Articoli

Come eliminare le cimici del letto

Non sai come eliminare le cimici del letto? Leggi l’articolo di Eco-Ambiente per trovare la soluzione più adatta a te.

Come eliminare le cimici del letto

Le cimici del letto sono piccoli insetti dai 4-5 mm rossastri che si nutrono di sangue possono resistere più di un anno senza mangiare.
Se le condizioni di temperatura non sono estreme, sanno resistere alla temperatura e alla fame.

Le cimici del letto: perché entrano in casa

Il motivo per cui abbiamo le cimici del letto a casa non è per la mancanza di pulizia. A differenza di altri insetti come le formiche o le blatte, non sono attratti dallo sporco, poiché si nutrono solo di sangue.
Le puoi trovare in un soggiorno in hotel o ostello infestato da cimici del letto o la visita nella tua abitazione di una persona che convive con questi insetti. Si nascondono facilmente in qualsiasi angolo, possono essere trasportate tramite gli abiti o in una valigia e quindi spostate in nuove case, sistemandosi in letti, divani o armadi.

Come si comportano con gli animali domestici? Cani e gatti possono portare accidentalmente insetti nella loro pelliccia. Ma poiché le cimici del letto non sono attratte dagli animali domestici, non sono loro la causa principale.

In casa tua hai le cimici del letto? Come scoprirlo

Le cimici del letto sanno nascondersi tra le cuciture del materasso, tra le lenzuola o nelle fessure vicino ai letti. Non sono facili da trovare,

utilizza una lente d’ingrandimento e una torcia. Il primo segno sono i morsi sulla pelle, in caso ti dovessi svegliare con un’eruzione cutanea rossastra, molto probabilmente la colpa è delle cimici del letto.

Dopo essersi nutrite, tornano ai loro rifugi e quando defecano lasciano macchie nere o marroni, questo può essere un ‘indizio’ per sapere dove si nascondono.

Soluzioni per liberarsi delle cimici del letto

Gli insetticidi non faranno il loro lavoro al 10% poiché uccideranno le cimici del letto ma non le eventuali uova deposte.
Tenendo conto che questi insetti depongono tra 200-500 uova, sradicarli non è un compito facile.

 

Ci sono alcuni rimedi che possono essere efficaci per eliminarli:

 

  • Un potente aspirapolvere può essere un alleato per eliminare le cimici del letto. Utilizzalo in tutti gli angoli del materasso, non lasciare un centimetro senza controllare. In questo modo puoi anche rimuovere le uova.
  • Il vapore acqueo. Questi insetti muoiono se esposti a temperature superiori a 60 gradi, oltre a essere utile è anche ecologico. Il vapore può anche penetrare in piccole fessure dove si nascondono questi insetti.
  • Dal caldo al freddo. Questi insetti possono essere eliminati anche con il freddo ma è più difficile, richiedendo temperature di -17 ° C per almeno due ore. È pratico per piccoli oggetti, come fodere di cuscini o lenzuola, una volta lavati puoi mettere in freezer e il gioco è fatto.
  • Lava le lenzuola in lavatrice con un programma molto caldo a 90°.

La farina fossile come alleato

La farina fossile è una polvere di derivazione naturale al 100% derivata da fossili di alghe microscopiche. L’azione di questa polvere è prettamente meccanica ed è esercitata dall’effetto abrasivo
delle microparticelle solide e taglienti che sostanzialmente provocano la disidratazione delle cimici.

La farina fossile va distribuita sulle aree infestate e lasciata agire per un minimo di due giorni, in seguito aspirarla via. È ideale per la persistenza in luoghi nascosti, dietro i mobili anche in crepe o fessure.

Conclusioni

In generale, la scarsa igiene in una casa è la principale fonte delle invasioni di insetti. Pertanto, oltre all’igiene, è importante sapere come uccidere le formiche. Provando a mettere in pratica le possibili soluzioni descritte, il problema sarà notevolmente ridotto o addirittura saremo persino in grado di debellarlo.

 

Desideri una impresa di pulizie per il tuo ufficio o ambiente di lavoro? Contatta Eco-ambiente!

Come eliminare le formiche

Invasione! Scopri come eliminare le formiche dalla tua abitazione in pochi passaggi con Eco-Ambiente.

Come eliminare le formiche

È ora di difenderti e di eliminare le formiche da casa. Hanno costruito una fortezza senza che te ne accorgessi e marciano sul pavimento della cucina o sul bancone, alla ricerca di avanzi di cibo.
E a nessuno piace convivere con degli insetti.

Ma sai perché si intrufolano nelle nostre abitazioni? La mancanza di igiene in una casa è la principale fonte di invasione di insetti.

Un esempio potrebbe essere una nostra innocua dimenticanza, come lasciare il cibo senza alcun tipo di protezione.
Oppure quando si è a tavola, le briciole di pane che cadono sul pavimento. Avanzi di cibo nella spazzatura, che possono accumularsi per diversi giorni fanno si che le formiche entrino in casa nostra.

Inoltre, la formica produce feromoni quando in movimento o quando viene schiacciata, lasciando una scia e attirando l’attenzione del gruppo e indicando la strada verso una fonte di cibo.

Durante l’inverno vanno in letargo, ma appena arriva il bel tempo escono in cerca di cibo.

Ora che conosci meglio il tuo nemico, è il momento di mettersi al lavoro e sconfiggerlo.

Come prevenire i formicai

È importante rilevare dove si trova il formicaio, di solito in luoghi reconditi e isolati oppure nelle crepe.

Innanzitutto una buona pulizia è fondamentale, va osservato che non ci sia nessuna traccia di cibo sul pavimento e sui piani di lavoro. I barattoli con il nostro cibo delle nostre dispense devono essere ben chiusi, preferibilmente a tenuta d’aria.

È necessario assicurarsi che non ci siano gocce all’esterno dei barattoli di miele, latte condensato e dolciumi vari. Inoltre assicurati di sigillare qualsiasi foro attraverso cui le formiche potrebbero entrare. Sigilla le aree per esempio con del silicone.

E per quanto riguarda le prese d’aria e altre fessure che non possiamo tappare? Per questo possiamo contare su certi aromi che sono sgradevoli alle formiche o che “capiscono” che non fa bene a loro.

Il limone, disturba il loro senso dell’orientamento. L’aceto, la cannella mescolati con i chiodi di garofano o l’olio di lavanda hanno dimostrato in molte occasioni di essere barriere naturali contro l’ingresso delle formiche.

Come eliminare le formiche: Fai da te

Il mercato è pieno di prodotti per uccidere le formiche in casa. Ad esempio, l’utilizzo di un insetticida liquido o in polvere può risolvere il problema. L’insetticida delle formiche è differente rispetto a quello utilizzato per l’eliminazione delle blatte. Una volta sparso, le formiche lo trasportano al formicaio diffondendo il veleno.

Ma al di fuori del classico insetticida potresti creare in casa delle soluzioni fai da te pratiche e veloci:

  • Farina, zucchero e un po’ di acido borico o borace (puoi trovarlo in farmacia o nei grandi magazzini).
  • L’aceto: crea una miscela con acqua e aceto, immergici una spugna e disponila su un piattino, successivamente posala dove è presente il formicaio. Sparirà senza un’ulteriore bisogno di una disinfestazione.
  • Le foglie di menta, oltre a donare un ottimo profumo, ti aiuteranno con il tuo problema. Metti le foglie in piccoli sacchetti di stoffa fine e chiudile con una corda. Disponili nelle zone dove passano le formiche e spariranno a poco a poco.
  • L’aglio. schiaccia un paio di teste d’aglio e mettile nell’acqua, versa il tutto in una bomboletta spray e lascia riposare la miscela per un paio d’ore. Quando il contenuto assume odore di aglio spruzzalo all’esterno, sulla terrazza o sulle finestre.
  • Il talco, quest’ultimo puoi utilizzarlo per l’esterno della tua abitazione. Evitando così l’accesso alle formiche.

Eliminare le formiche

La regina del formicaio si occupa della riproduzione e di dare istruzioni alle formiche perché possano andare in cerca di cibo, eliminando la regina, eliminiamo il problema.

Quindi, riuscendo a trovare il brulichio, possiamo provare a svuotare l’acqua calda nell’intero ingresso di esso. Ma non è sempre facile localizzare il formicaio, per questo la strategia è che le formiche stesse trasportino il veleno all’interno di esso, uccidendo la regina e le restanti formiche.

Esistono in commercio gel e trappole per formiche che svolgono perfettamente questo compito, ma ne cercheremo sempre uno che non finisca per intaccare la nostra salute, quella dei nostri animali domestici o l’ambiente. Un prodotto ideale è un gel che agisca in modo ritardante in modo tale che, quando una formica viene colpita dall’insetticida e raggiunge la tana muore e infetta il restante formicaio.

Conclusioni

In generale, la scarsa igiene in una casa è la principale fonte delle invasioni di insetti. Pertanto, oltre all’igiene, è importante sapere come uccidere le formiche. Provando a mettere in pratica le possibili soluzioni descritte, il problema sarà notevolmente ridotto o addirittura saremo persino in grado di debellarlo.

 

Desideri una impresa di pulizie per il tuo ufficio o ambiente di lavoro? Contatta Eco-ambiente!

Pulizia cucina di un ristorante

Quanto è importante la pulizia della cucina di un ristorante? Scoprilo passo dopo passo con Eco-Ambiente!

Pulizia cucina di un ristorante: i piani di lavoro

La pulizia della cucina di un ristorante è fondamentale. Secondo alcuni studi oltre il 50% dei focolai di origine alimentare provengono dai ristoranti. Questo vuol dire che una cucina detersa può aiutare a ridurre i germi sparsi nell’aria.

Una delle prime cose da controllare per assicurarti che sia tutto disinfettato sono i piani di lavoro e le superfici spesse. Esse sono l’origine principale della nascita di batteri. Considerando che vengono usate molte volte al giorno per la preparazione dei piatti dovrebbero essere puliti due o più volte nella singola giornata. Quindi rimuovendo gli elementi di intralcio per la pulizia e passare un panno morbido con uno spray disinfettante è una delle soluzioni più facile, veloce e efficace!

Attrezzatura e apparecchi

Cosa se non le attrezzature devono mantenere una certa igiene?

Partendo da aggeggi più piccoli come il microonde o la macchinetta del caffè. Dopo ogni utilizzo devono essere riportati a lucido. Inoltre è consigliata una pulizia approfondita una volta a settimana per assicurarsi che rimangano in condizioni ottimali.

Di seguito un elenco di controllo per avere sempre la massima certezza di pulizia della cucina del tuo ristorante:

  • Friggitrici: Il fritto è buono ma al contempo non è molto salutare. È quindi importante seguire le regole di igiene per avere cibi il meno dannosi per la salute. Quindi metti a bagno con acqua a 100° il cestello della friggitrice e pulisci il rimanente con una spugna non abrasiva e dell’aceto.
  • Forni e fornelli: Utilizza il bicarbonato, oltre a disinfettare i tuoi fornelli e il tuo forno risplenderanno senza l’utilizzo di sostanze chimiche.
  • Griglie: Spazzola lo sporco e immergile in acqua a 100° e sapone per eliminare definitivamente il grasso.

Per evitare l’accumulo di fanghi, svuotare e pulire regolarmente le bacinelle e le vasche di scarico.

Pulizia cucina di un ristorante: cappa e presa d’aria

La sporcizia nelle aperture di scarico e nelle cappe possono limitare il flusso d’aria in cucina. Lava la cappa di ventilazione ogni giorno se utilizzi la friggitrice sennò sarà sufficiente una volta al mese e ricorda di pulire i filtri. Usa bicarbonato e sapone per i piatti, mescola in tutto con dell’acqua calda. Immergi i filtri della ventola di scarico nell’acqua. Assicurati che siano completamente coperti. lascia in ammollo i filtri per 10 minuti.

Dopo l’ammollo, prendi una spazzola non abrasiva e strofina i filtri, risciacqua e asciuga molto bene. In caso di necessità sostituisci i filtri, ricorda che anche solo la pulizia di filtri una volta al mese è un’ottima strategia di manutenzione.

Pulisci i pavimenti e le mura della cucina

Per una pulizia eccellente dell’ambiente di lavoro è fondamentale l’igiene del pavimento, soffitti e pareti. Questo perché grasso, germi e particelle di cibo possono depositarsi con il passare del tempo.

Ma come rendere immacolata la tua cucina? Partiamo dal principio che non è solo il cibo a sporcare ma anche il via vai del personale possono causare disordine.

Il pavimento, quindi, deve essere pulito tutti i giorni. Spazza o aspira la sporcizia e lavalo con acqua calda e un detergente apposito oppure sostituiscilo con l’aceto. In caso di troppo unto o sporco potresti utilizzare uno sgrassatore di alta gamma.

Le pareti e il soffitto possono essere pulite ogni due settimane o mensilmente, serviti di una spazzola a setole dure e uno sgrassatore. Il vapore oltre ad annidarsi formando macchie, con il passare del tempo può causare cattivi odori.

Pulizia cucina di un ristorante: i lavelli

I lavelli vengono utilizzati giornalmente per la pulizia di molti oggetti all’interno della cucina. Utilizza uno spray disinfettante e dell’acqua calda corrente per prevenire il calcare, risciacquando quindi anche le tubature. Le cucine delle ristorazioni utilizzano molto olio e grasso, il che significa che possono ostruire gli scarichi con il passare dei mesi. Cerca di eliminarli ogni due mesi usando uno speciale sgrassatore. Ciò non solo manterrà puliti gli scarichi e le tubazioni, ma aiuta anche a migliorare la qualità dell’acqua a valle e ad abbattere più rifiuti.

Inoltre segui queste sei regole per avere l’inox e l’acciaio sempre lucido nella cucina del tuo ristorante

  • Usa i guanti per evitare danni alle mani con i prodotti chimici
  • Mai le spugne abrasive, solo panni morbidi così da non rovinare le superfici
  • Meglio i prodotti naturali che potresti avere sempre a tua portata di mano in una cucina! Ovvero come citati già in precedenza, aceto e bicarbonato ma anche farina gialla, limone e sale, olio d’oliva e scorze d’agrumi.
  • Evita candeggina.
  • Ricordati di chiudere sempre i flaconi per evitare esalazioni chimiche
  • Segui sempre la satinatura del metallo.

 

Desideri una impresa di pulizie per il tuo ufficio o ambiente di lavoro? Contatta Eco-ambiente!

ambiente di lavoro pulito

Recenti studi hanno dimostrato come un ambiente di lavoro pulito migliori l’efficienza e l’umore dei dipendenti.

Ambiente di lavoro pulito

La felicità dei dipendenti e la loro produttività, sono fattori estremamente collegati. Un recente studio ha dimostrato come se i due fattori combaciano, aumenti la produttività aziendale.

Non a caso se un dipendente è poco soddisfatto possono aumentare assenze, malattie, mediocrità nel compiere i propri ruoli. Possiamo quindi affermare che, un datore di lavoro che si domanda come rendere felici i propri dipendenti, è un capo lungimirante per il proprio business.

Un ambiente di lavoro pulito, rende il dipendente felice

Sono molti i fattori da prendere in considerazione per rendere un dipendente felice. Ma uno degli aspetti da non sottovalutare e che non è marginale, è la pulizia degli ambienti di lavoro. Pulizia e ordine sono sinonimo di sicurezza (oltre che di igiene!), inoltre fanno percepire al dipendente attenzione nei suoi confronti. Inoltre, soprattutto oggi in era di Covid, l’igienizzazione e la sanificazione sono aspetti fondamentali.

Mantenere la propria azienda pulita è fondamentale

La pulizia infatti favorisce la felicità del dipendente perché influisce soprattutto sulla sua salute: pensateci, avrete meno infortuni e soprattutto malattie. Quindi alla lunga il vantaggio è non solo di operatività ma anche economico.
Gli studi dimostrano inoltre che, pulizie effettuate con attrezzature avanzate (come quelle in dotazione di Eco-ambiente), migliorano anche la qualità dell’aria, rendendola più pulita ed evitando problemi respiratori dei vostri dipendenti.

Investire in pulizia porta a maggiore produttività e collaborazione tra dipendenti e datore di lavoro. Eco-ambiente è altamente specializzata nella pulizia di uffici e capannoni industriali.

Ad esempio, un magazzino pulito e ordinato consente infatti di avere più controllo sulla merce, facilità nel trovare cosa ci serve e sulle persone. Ciò significa di conseguenza ridurre di perdere ordini e tardare consegne!

Coinvolgete i vostri dipendenti

Anche coinvolgere i dipendenti nella creazione di un ambiente più pulito e ordinato vi farà ottenere dei benefici. Basta chiedere di tenere ordinata e pulita la propria postazione!  Mantenere in ordine la propria postazione rende il dipendente parte attiva e integra della comunità aziendale. 

Desideri una impresa di pulizie per il tuo ufficio o ambiente di lavoro? Contatta Eco-ambiente!

Disinfestazione blatte

Le infestazioni in casa possono essere un vero problema. Vediamo in cosa consiste una disinfestazione da blatte e alcuni consigli utili.

Disinfestazione blatte

Le blatte sono insetti con il corpo appiattito con la testa ricoperta da una dura cresta. I blattoidei (Blattodea) sono un ordine di insetti eterometaboli comunemente noti come blatte o scarafaggi. Le dimensioni vanno dai pochi millimetri a oltre i 35 millimetri. Il colore varia dall’ocra/marrone al nero.

Alcune specie sono dotate di ali, mentre altre possono non averle. Sono insetti terrestri che si muovono prevalentemente nelle ore notturne. Nel caso siano visibili di giorno, potrebbe essere presente una forte infestazione.

Le blatte sono originarie dell’oriente, ma si sono diffuse in tutto il mondo. L’habitat che prediligono è quello in cui vive l’uomo, in questo modo possono avere accesso a delle fonti di cibo. Tra questi ci sono gli alimenti umani, pelle, capelli, carta, colla e altro. Hanno infatti una dieta varia essendo praticamente onnivori.

Questi insetti possono causare diversi fastidi. Vediamo come funziona la disinfestazione da blatte.

Ciclo di vita

Un passaggio fondamentale per la disinfestazione da blatte, è conoscere il loro ciclo di vita. Nonostante vari da specie a specie, si divide solitamente in tre fasi:

  • Uovo
  • Ninfa
  • Adulto

Le uova vengono deposte in gruppi contenute in ooteche. Le ninfe escono dalle uova somigliando all’adulto, anche se in dimensioni ridotte. Possono avere un colore diverso in questa fase. Si nutrono in modo indipendente e la loro crescita consiste in diverse mute fino all’età adulta.

Danni causati da blatte

Le blatte possono causare danni. Se entrano in contatto con gli alimenti, questi vengono contaminati. Le feci e le secrezioni ghiandolari che producono, lasciano uno sgradevole odore. Inoltre sono potenziali portatori di microrganismi dannosi sia per noi sia per i nostri animali domestici.

Il pericolo per l’igiene consiste nei numeri parassiti che vivono nei loro intestini come nematodi, tenie e protozoi. Questi vengono lasciati al loro passaggio e possono essere dannosi per l’uomo.

La loro presenza permanente è sintomo di una scarsa igiene casalinga. Il tipo di disinfestazione da blatte varia in base al grado di infestazione. Se sono visibili durante il giorno e sono presenti tracce come feci, si tratta di una situazione grave.

Fasi della disinfestazione da blatte: l’ispezione

La prima fase per la disinfestazione delle blatte è l’ispezione. Si tratta di una fase importante in cui si determina il tipo e l’entità dell’infestazione e le possibili cause.

Per determinare la specie è necessario posizionare delle trappole adesive per catturare alcuni esemplari. Così è possibile individuare anche i loro eventuali rifugi. Dopodiché è necessario effettuare un’accurata pulizia per rimuovere materiale organico di cui si nutrono. Bisogna trattare le superfici su cui si spostano, spruzzando un’insetticida. In questa fase è necessario prestare attenzione per evitare la contaminazione di alimenti o altro che possa venire a contatto.

Insetticidi

In questa fase è necessario seguire un trattamento mirato dei rifugi delle blatte. In particolare le fessure, utilizzando degli insetticidi in grado di far uscire gli insetti e farli entrare in contatto con l’insetticida spruzzato in precedenza.

Un altro tipo di trattamento meno invasivo è il gel insetticida. È indicato per la disinfestazione delle blatte in ambienti come cucine, bagni o per edifici come ristoranti, hotel o magazzini. Si tratta di un prodotto facile da usare e pronto all’uso. Non crea problemi ad essere applicato in presenza di persone, non interrompendo la normale routine.

Questo gel viene messo nelle fessure, luoghi chiusi, negli angoli e in generale dove potrebbero essere le blatte. Dietro i mobili, mensole, sotto il lavello o dietro il frigorifero. Grazie alla sua azione attrattiva è possibile vedere il suo effetto già dopo poche ore.

Le blatte moriranno dopo aver ingerito il veleno e contamineranno gli altri insetti che andranno a cibarsene.

Manutenzione

Dopo la disinfestazione delle blatte, bisogna tenere presente che le ooteche sono resistenti agli insetticidi. È necessario programmare un secondo trattamento per eliminarle. La distanza del tempo tra i due varia in base alla specie di blatte presente. Ci sono anche dei consigli di igiene per tenere sotto controllo l’infestazione.

È necessario mantenere i locali puliti e asciutti con una pulizia adeguata. Riparare eventuali crepe e sigillare scarichi e tubi per evitare che vi si insinuino le blatte. Butta gli avanzi e assicurati che la spazzatura sia ben sigillata.

Un monitoraggio ricorrente delle zone trattate è utile per verificare possibili reinfestazioni e intervenire in tempo.

Disinfestazione blatte professionale

La disinfestazione delle blatte professionale è sicuramente la soluzione più efficace. Se vuoi essere sicuro di risolvere il problema questa può fare al caso tuo.

I disinfestatori faranno l’ispezione andando a controllare tutte le stanze solitamente più colpite come cucina, il bagno e i ripostigli. Andranno anche a sigillare eventuali crepe e fessure. Gli insetticidi che utilizzano sono professionali e più efficaci.

Ovviamente questa soluzione sarà più costosa dei metodi casalinghi, ma sicuramente più completa.

Coronavirus: prodotti per pulire la casa

In questo periodo è normale che si voglia disinfettare tutto al meglio. Vediamo quali sono i prodotti per pulire la casa contro il coronavirus.

Coronavirus: i prodotti per pulire la casa

SARS-Cov-2 è il nuovo coronavirus che causa il COVID-19. Il modo più semplice con cui le persone vengono contagiate è tramite le gocce di saliva. Come ormai sappiamo, il modo migliore di evitare il contagio è quello di evitare affollamenti, rispettare il distanziamento sociale e indossare la mascherina. Un’altra cosa fondamentale è lavare spesso le mani, evitare di toccarsi il viso e stare attenti alle superfici che vengono toccate da molte persone.

Per quanto riguarda la pulizia della propria casa, devi intensificare la tua routine solo nel caso in cui sia presente qualcuno di malato o con sintomi in casa. In questo caso si consiglia di pulire quelle superfici toccate frequentemente come i banconi della cucina o i rubinetti del bagno.

È importante sapere quali sono i prodotti per pulire a fondo la casa al tempo del coronavirus. Vediamo un elenco tra cui potresti trovare qualcosa che è già in casa tua.

Acqua e sapone

Anche solo l’attrito dovuto allo sfregamento con sapone e acqua può pulire a fondo la casa dal coronavirus. È necessario strofinare come se fosse presente dello sporco insistente. Dopodiché dovrai lasciare in ammollo lo strofinaccio per distruggere il virus.

Il sapone antibatterico, al contrario di quello che possiamo pensare, non è una protezione aggiuntiva. L’antibatterico, infatti, distrugge i batteri e non il virus.

Questa soluzione è utile per pulire anche la pelle e non solamente le superfici. Gli altri prodotti nominati in questo articolo dovrebbero essere utilizzate solo sulle superfici.

Principi attivi utili

Con il coronavirus, i prodotti per pulire la casa con certi principi attivi sono più efficaci. Da diversi studi è emerso che è possibile inattivare il virus in meno di un minuto con etanolo al 62-71%, con periodissido di idrogeno allo 0,5% o ipoclorito di sodio allo 0,1%. Altri principi attivi come ammonio quaternato allo 0,05-0,2% o la clorexidina digluconato allo 0,02%, sono risultati meno efficaci.

A fornire diverse informazioni sui disinfettanti utilizzabili è un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico-chirurgici e biocidi” (versione 25 aprile 2020 – Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020). Qui è possibile trovare prodotti disinfettanti presenti sul mercato italiano con l’efficacia e il modo d’uso. Si sofferma poi sulla sicurezza di questi prodotti, ricordando che prima di essere venduti sono classificati ed etichettati. L’etichetta conterrà un avvertimento sulla pericolosità del prodotto nel caso sia necessario.

Coronavirus e i prodotti per pulire: la candeggina

Tra i prodotti per pulire ed eliminare il coronavirus c’è la candeggina. È possibile usarla diluita in due litri di acqua per ogni litro di candeggina se la concentrazione è del 1%. Se si tratta di 3% si diluisce in 6 litri di acqua, per il 4% in 8 litri e per il 5% in 10 litri.

Per questa operazione è meglio utilizzare i guanti. È meglio non unire la candeggina con l’ammoniaca o con altro che non sia acqua. L’eccezione può essere il detersivo quando si fa il bucato.

Prima di utilizzare questa soluzione è meglio pulire la superficie con acqua e detergente. Dopodiché è bene lasciare agire per 10 minuti prima di risciacquare.

La candeggina può corrodere il metallo nel tempo. È consigliabile non prendere l’abitudine di pulire i rubinetti e altri oggetti in acciaio inossidabile. È necessario risciacquare le superfici con acqua dopo la disinfezione per evitare che vengano rovinate.

Oltre alla candeggina liquida, puoi utilizzare la candeggina in pastiglie che si dissolvono in acqua. È possibile trovarle su amazon e basta seguire le istruzioni sull’etichetta.

Alcool isopropilico

Le soluzioni alcoliche con almeno il 70% rientrano nei prodotti per pulire la casa contro il coronavirus. Per prima cosa è necessario pulire la superficie con acqua e detergente. Dopodiché applica la soluzione alcolica non diluita e lasciala riposare per almeno 30 secondi. L’alcool, in genere, è sicuro per ogni superficie, ma può scolorire alcuni tipi di plastica.

Perossido di idrogeno

Il perossido di idrogeno domestico (3%) è un prodotto efficace contro il rhinovirus che causa il comune raffreddore. Questo è più difficile da eliminare e perciò dovrebbe essere in grado di abbattere il coronavirus. Spruzzalo sulla superficie da pulire e lascialo riposare per almeno un minuto.

Il perossido di idrogeno non è corrosivo, quindi è possibile usarlo su superfici metalliche e non necessita di essere risciacquato. Però, come la candeggina, può scolorire i tessuti.

Smaltimento rifiuti tatuatori

Se hai uno studio di tatuaggi saprai che lo smaltimento rifiuti dei tatuatori è una cosa fondamentale. Vediamo come funziona.

Smaltimento rifiuti tatuatori

La gestione dei rifiuti sanitari coinvolge tutte le attività necessarie per gestirli in modo adeguato. Infatti lo smaltimento rifiuti dei tatuatori deve rispettare le normative vigenti.

Quando parliamo di smaltimento dei rifiuti sanitari, la prima cosa che viene in mente sono ospedali e strutture sanitarie. Esistono però altri settori non direttamente associati al settore sanitario che creano questo tipo di rifiuti nel corso delle loro giornate.

Lo studio di tatuaggi è tra questi. L’ago per tatuaggi entra a contatto con i fluidi corporei. Altri potenziali oggetti includono bisturi chirurgico (per i piercers), oggetti taglienti, medicazioni sterili e guanti. Ciò che li trasforma i rifiuti sanitari è il fatto che entrino in contatto con il sangue del cliente.

Rifiuti speciali

A differenza di altri tipi di rifiuti, lo smaltimento rifiuti dei tatuatori è più complesso. Questi producono alcuni rifiuti identificati con il codice CER 180103, considerati dunque pericolosi.

Oltre all’attrezzatura appuntita, anche gli inchiostri devono essere smaltiti in modo adeguato. Si tratta infatti di materiale potenzialmente infettivo. Alcuni problemi come malattie polmonari, problemi agli occhi e dolori articolari, sono stati collegati ad agenti patogeni presenti negli inchiostri contaminati. Occorre sapere bene come muoversi e il giusto processo da seguire.

Grazie al Decreto “Salva Italia” del 2016, la gestione di questi rifiuti si è semplificata di molto. Infatti non richiede più la compilazione del questionario di carico e scarico, del Mud e del formulario di trasporto rifiuti.

Smaltimento rifiuti tatuatori: conformità dei rifiuti

Il corretto smaltimento dei rifiuti dei tatuatori è una componente fondamentale. Ogni tatuatore o proprietario dello studio dovrebbe essere molto attento a questa parte. Se gli strumenti non vengono disinfettati in modo corretto o smaltiti nel modo giusto, i clienti e il personale potrebbero essere esposti a malattie come HIV o l’epatite. Queste possono diventare fatali.

Se si seguono le giuste pratiche, il rischio d’infezione è molto basso.

Qualsiasi posto che crea rifiuti a rischio infettivo possono evitare rischi per la salute e per l’ambiente affidandosi ad aziende specializzate.

Smaltimento privato

Se il volume dei tuoi rifiuti non supera i 30 kg al giorno, lo smaltimento privato può essere la tua soluzione. È necessario però iscriversi alla Sezione Regionale dell’Albo Gestori Ambientali. La domanda di iscrizione deve essere presentata alla sezione regionale o provinciale a cui è legata la sede dell’attività. È possibile utilizzare la modalità telematica mediante l’apposito portale.

La domanda deve contenere, oltre alla sede, le caratteristiche dei rifiuti, gli estremi identificativi e l’idoneità dei mezzi di trasporto utilizzati.

Smaltimento rifiuti tatuatori: aziende specializzate

Per lo smaltimento di rifiuti dei tatuatori, la soluzione più comoda è affidarsi ad un’azienda specializzata. Queste sono autorizzate al trasporto dei rifiuti speciali e permettono una gestione più completa e priva di pericoli rispetto a quella privata. Non sarà necessario l’affitto o l’acquisto di un mezzo apposito e tutto sarà gestito a norma di legge. Questo tipo di aziende gestisce in autonomia il ritiro evitando spostamenti da parte del cliente.

Uno smaltimento scorretto potrebbe mettere a rischio l’attività, l’ambiente e la salute del personale e dei clienti. Servizi di raccolta dei rifiuti, il trasporto, lo smaltimento e la formazione sulla conformità aiutano a garantire un ambiente protetto.