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Pulizia tapparelle e persiane

La pulizia di tapparelle e persiane può essere lunga e noiosa, ma non più con questi metodi molto veloci. Eco-ambiente

Pulizia tapparelle e persiane

Certo,  pulirai regolarmente le finestre, ma per quanto riguarda le persiane o le tapparelle che le coprono? Anche loro hanno bisogno di una certa pulizia, motivo per cui devi sapere come poterlo fare nel miglior modo.
Esistono tanti tipi di materiali, ma che siano in vinile, legno, tessuto o alluminio, esse sono ottime per mantenere fresca una stanza, bloccare la luce e fornire privacy dai vicini.
Ma sono anche ottime per raccogliere polvere, peli di animali domestici e altro sporco. Non preoccuparti: Tutto ciò di cui hai bisogno sono alcuni semplici strumenti e pochi minuti per migliorare la loro pulizia. Impara come pulire le persiane e tapparelle in modo rapido così da poterle incastrare nei tuoi lavori domestici quotidiani o settimanali.

Pulizia del vinile e dell’alluminio

Il primo punto che andremo a vedere sono le persiane e le tapparelle in vinile e alluminio: come si puliscono?
Puoi iniziare per esempio usando uno spolverino o passando sopra l’aspirapolvere, togliendo così il grosso della sporcizia, come la polvere, i peli di eventuali animali domestici e quant’altro.
In secondo luogo, unisci il sapone per i piatti e dell’acqua calda in una ciotola. Bagna un panno in microfibra con la soluzione creatasi e strizzalo lasciando il panno umido e mi raccomando non in ammollo. Tampona tutte le macchie che vedi con il panno umido. Fallo più volte a seconda di quanto sono sporche tapparelle e persiane.
Ripeti l’operazione ma questa volta con un panno pulito inumidito solo con acqua. E per finire lascia asciugare all’aria.

Pulizia tapparelle e persiane: il legno

La prima cosa che devi fare è aspirare delicatamente la persiana o la tapparella con l’accessorio per la polvere o usare semplicemente lo spolverino per iniziare il processo di pulizia. Quando pulisci delle persiane o delle tapparelle in legno è sicuramente molto più complicato rispetto ad altri materiali. Ma una cosa che sicuramente potrà darti una mano a rendere tutto più facile è usare un panno leggermente umido (mi raccomando non bagnato). Poiché il legno è poroso, fai attenzione a non macchiarlo durante la pulizia.

In seguito un processo di pulizia efficace da poter svolgere una volta al mese:

  • Metti un paio di gocce di aceto in una ciotola di acqua tiepida.
  • Strofina delicatamente ogni lamella (regola l pressione per evitare di macchiare il legno).
  • In fine, tieni le finestre aperte in modo che l’umidità evapori.

In conclusione avrai delle tapparelle e delle persiane come nuove!

Per ottenere i migliori risultati tutti i giorni, spolvera o passa l’aspirapolvere una volta a settimana e le tue tapparelle e persiane rimarranno come nuove tutto l’anno!

Pulizia tapparelle e persiane: la plastica e PVC

Infine troviamo le tapparelle e le persiane in PVC e plastica. Per poter svolgere la pulizia di plastica e pvc, ti occorrerà sicuramente un mocio e insieme dovrai unirci solo dell’acqua e aceto.
Per iniziare la pulizia riempi il secchio del mocio con dell’acqua calda. Poi versaci all’interno del secchio tre tappi di aceto. Una volta creata questa soluzione potrai immergerci il mocio e iniziare a strofinare per bene le tue tapparelle e le tue persiane. Una volta finito di strofinare il mocio, passa un panno asciutto sulla tapparella o sulla persiana per completare la pulizia al meglio, non lasciando quindi in seguito aloni.

In caso di sporcizia ostinata:

Se devi pulire per esempio delle macchie di grasso e unto, è consigliato l’aggiunta del bicarbonato al detergente naturale che hai creato. E come per la pulizia classica, dopo averlo utilizzato, passa un panno umido per rimuovere eventuali residui. E infine un panno asciutto.

 

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Sanificazione locali covid

Sanificazione locali covid: quanto è importante e qual è il modo corretto di svolgerlo. Scoprilo nel seguente articolo. Eco-ambiente

Sanificazione locali Covid

Tra qualche settimana molto probabilmente ristoranti e bar riprenderanno il loro funzionamento passo dopo passo.
Noi possiamo offrirti alcune considerazioni su come sanificare e igienizzare i locali durante il covid. Mantenendo inoltre al sicuro dipendenti, clienti e rallentare la diffusione del COVID-19. Ristoranti e bar possono determinare, in collaborazione con funzionari sanitari statali, locali e territoriali se e come mettere in pratica queste considerazioni, apportando modifiche per soddisfare le esigenze e migliorare le circostanze del luogo.
Attuare queste considerazioni deve essere fattibile, accettabile e adattato alle esigenze di ciascuna comunità. Esse hanno lo scopo di integrarsi alle norme, alle leggi e ai regolamenti in materia di salute e sicurezza a cui i locali e i posti pubblici devono adattarsi.
Un locale deve sapere inoltre come evitare i rishi di contagi:

Basso rischio: servizio di ristorazione limitato a consegna, asporto.
Rischio intermedio: Ristoranti e bar in loco limitato a posti a sedere all’aperto.
Rischio medio/elevato: Ristorante e bar in loco con capacità di posti a sedere interna ridotta. E / o posti a sedere all’aperto, ma tavoli non distanziati.
Alto rischio: Ristoranti e bar in loco con posti a sedere al coperto. Capacità di posti a sedere non ridotta e tavoli non distanziati.

Sanificazione locali Covid: pulizia e disinfezione

Ricordati sempre di usare prodotti che soddisfano i criteri di disinfezione.
Lascia che il disinfettante rimanga sulla superficie per il tempo indicato sull’etichetta.
Leggere e seguire sempre le indicazioni sull’etichetta per garantire un uso sicuro ed efficace.

  • Pulire e disinfettare le superfici toccate di frequente ad esempio maniglie delle porte, registratori di cassa, postazioni di lavoro ecc. è la cosa minima ma migliore da fare.
  • Pulire gli oggetti condivisi come i tavoli, banconi, vassoi, porta condimenti tra ogni utilizzo.

Inoltre usa dei guanti mentre pulisci il tuo locale. Una cosa fondamentale è stabilire una routine di pulizia, la cosa migliore è insegnare al personale a gestire le tempistiche e la modalità corretta di pulizia.
In caso si dovesse tagliare qualcuno sul lavoro e quindi perdere del sangue su una superficie a contatto con bevande o cibo, utilizzare la seguente procedura:

  • Lava
  • Risciacqua
  • Disinfetta seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto (per superfici a contatto con alimenti).
  • Assicurati che i residui di prodotto di pulizia o disinfezione non siano lasciati sulle superfici del tavolo.

Sanificazione locali Covid: la ventilazione

Il Covid è trasmesso soprattutto per via aerea.
La trasmissione aerea è capitato che avvenisse anche con un distanziamento di 1 metro. Queste trasmissioni sono avvenute in ambienti interni con ventilazione inadeguata.
In generale, stare all’aperto e in spazi con una buona ventilazione riduce il rischio di esposizione al virus.
Assicurati che i sistemi di ventilazione funzionino correttamente e aumenta il più possibile la circolazione dell’aria esterna, ad esempio aprendo finestre e porte e dando la priorità ai posti a sedere all’aperto.
Ciò può includere alcune o tutte le seguenti attività:

  • Aumentare la fornitura di flusso d’aria totale agli spazi occupati, quando possibile.
  • Aumentare la ventilazione dell’aria esterna.
  • Inoltre ventilare l’area in un momento in cui non c’è personale o i clienti.

Consultare professionisti esperti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria. Per installare e revisionare che sia tutto in regola.

La disposizione degli elementi nel locale

Modificare la disposizione del ristorante e del bar per garantire che tutte le parti del cliente rimangano a una distanza di almeno 1 metro.

  • Potresti rimuovere tavoli, sgabelli o sedie non usate.
  • Limita la capacità di posti a sedere per consentire l’allontanamento sociale.
  • Dai la priorità ai posti a sedere all’aperto il più possibile.
  • Informa i clienti dei protocolli di ristorazione su un eventuale sito web dell’azienda e sui cartelli affissi.
  • Limita le aree di attesa affollate utilizzando l’app del telefono o ad esempio il menù potrebbe essere preso con un QR code.
  • Evita di offrire cibi o bevande self-service, come buffet, insalate e distributori di bevande. Ciò limita l’uso di utensili da servizio condivisi, maniglie, pulsanti o touchscreen e aiuta i clienti a rimanere seduti.

L’uso della mascherina

Le mascherine sono molto importanti per ridurre il rischio di diffusione del Covid. Le mascherine sono obbligatorie nel momento in cui il cliente non mangia, non beve o le misure di distanziamento non possono essere prese. Queste mascherine hanno lo scopo di proteggere altre persone nel caso in cui chi le indossa sia infetto.
Ovviamente tutto il personale dovrà avere la propria mascherina. Inoltre sono essenziali nei momenti in cui l’allontanamento fisico è difficile.
Tutti dovranno essere informati su come indossarle, lavate e quando buttarle.
Oltre a ciò le maschere non devono essere posizionate sui Neonati e bambini di età inferiore a 2 anni e per chi ha difficoltà respiratorie.
I dipendenti devono assolutamente evitare di toccare le loro maschere una volta che sono sui loro volti. Inoltre devono lavarsi le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi in caso di contatto con le maschere sui loro volti.

Pulire le mani in modo corretto

Chi lavora nel locale dovrà lavarsi le mani in modo frequente in modo particolare prima, dopo e durante la preparazione dei piatti o dei cocktail.
Il lavaggio corretto è con acqua e sapone per almeno 20 secondi.

L’uso dei guanti:

  • Per la rimozione dei sacchi della spazzatura;
  • Manipolazione di articoli per la ristorazione usati o sporchi;

I dipendenti devono sempre lavarsi le mani con acqua e sapone anche dopo aver tolto i guanti. Inoltre un’altra cosa importante è coprire la tosse e gli starnuti con un fazzoletto (o usare l’interno del gomito). I fazzoletti usati devono essere gettati e le mani lavate subito dopo.
In caso in cui acqua e sapone non sono subito pronti all’uso si può ricorrere a un disinfettante per mani con almeno una base alcolica del 60%.
I dipendenti devono evitare di toccarsi gli occhi, il naso e la bocca con i guanti o con le mani non lavate.

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Eliminare gli scarafaggi in casa

Come eliminare gli scarafaggi in casa tua? Sono uno dei parassiti più comuni, scopri come sbarazzartene in pochi passaggi.

Eliminare gli scarafaggi in casa

Esistono tre tipi di scarafaggi (o blatte) più comuni in Italia, sono lo scarafaggio tedesco, orientale e americano. Essi possono essere attratti da casa tua per diversi motivi. Inoltre conoscere il tipo di scarafaggio ti può aiutare a eliminarlo in modo più facile.

In genere gli scarafaggi sono attratti dall’acqua. Ridurre l’accesso alle fonti d’acqua in casa può aiutare a mantenere quest’ospite indesiderato fuori casa tua.
I metodi quotidiani e efficaci per prevenire un’infestazione sono la pulizia di casa tua e mantenere in modo corretto gli alimenti. Gli scarafaggi entrano nelle case in cerca di cibo, acqua e riparo.

Una volta che hanno infestato un’area, potrebbero rappresentare una minaccia per il tuo benessere e la tua salute.
Essi sono noti per trasportare batteri che possono provocare intossicazione alimentare, diarrea, allergie ed eruzioni cutanee. Oltre a ciò possono anche causare un cattivo odore.

Ma quindi come eliminare gli scarafaggi in casa?

Eliminare gli scarafaggi: Lo scarafaggio tedesco

Gli scarafaggi tedeschi lasciano dietro di sé escrementi e pelle rigettata. Causando fastidiosi pruriti o altri problemi di salute.
Hanno il tipico colore marrone chiaro e nonostante abbiano le ali non volano, a meno che non siano infastiditi o cadano dall’alto. Una delle loro caratteristiche principali è che sono piccoli e hanno due linee che partono dalla nuca fino alle ali.
Esistono due modi per catturarli:

  1. Crea un’esca
    Come spiegato nel primo paragrafo loro sono alla ricerca di cibo, acqua e un rifugio. Un’esca perfetta potrebbe essere una miscela di cibo, acqua e insetticida. Mettila in alcune parti della casa, in particolare dove noti maggiore attività.
  2. Insetticidi antimacchia
    Un’altra opzione è quella di spruzzare contro gli scarafaggi tedeschi un insetticida antimacchia. Utilizzare su superfici non porose e non alimentari ovunque gli scarafaggi si spostino e si nascondano. uccide al contatto e igienizza le superfici.
    Se hai bambini o animali domestici, preferisci qualcosa formulato con oli essenziali.

Lo scarafaggio orientale

Si tratta di un insetto nero o marrone scuro dal corpo ovale, allungato e appiattito.
Esistono metodi chimici e non, per sbarazzarsi o prevenire gli scarafaggi orientali.

Quelli non chimici:

  1.  Mantieni l’igiene
    Come la maggior parte dei parassiti, gli scarafaggi orientali richiedono 3 cose: cibo, acqua e rifugio. Dimezzale il più possibile:
    Getta le vecchie scatole e le pile di carte dove possono nascondersi;
    Ripara scarichi e rubinetti con eventuali perdite;
    Pulisci accuratamente gli elettrodomestici da cucina.
  2. L’esclusione
    Sigilla i buchi intorno a porte, tubi dell’acqua etc.
    Inoltre posiziona delle reti sulle finestre.

Rimedi chimici:

  1. Le polveri
    Utilizza uno spolverino e segui le istruzioni riportate sull’etichetta di un prodotto in polvere contro i parassiti. Applica la polvere dove viaggiano gli scarafaggi es. armadi o sotto gli elettrodomestici come lavatrici e asciugatrici.
  2. Applicare uno spray liquido sul perimetro
    Spruzzare soprattutto negli angoli, con gli scarafaggi orientali, anche il perimetro esterno della casa deve essere controllato.
    Applica lo spray ogni mese o ogni 3 mesi, a seconda del livello di infestazione.

Lo scarafaggio americano

Lo scarafaggio americano è marrone e tende al rosso, è lungo 40 mm e ha delle ali grosse che gli consentono di volare in modo molto facile.
Se ne vedi uno correre per il tuo pavimento, ne avrai sicuramente altri nascosti per casa.
Ecco alcuni modi pratici ed efficaci per uccidere sia il visibile che l’invisibile:

  1. Spray
    Agisci in fretta ogni volta che vedi uno scarafaggio americano. Lo spray è sicuramente uno dei modi più semplici per sbarazzartene rapidamente.
  2. Esca
    Come per lo scarafaggio tedesco, con quello americano ti basterà creare un’esca con una miscela di cibo-acqua-insetticida. Essi porteranno il cibo nella loro tana per condividerlo con gli altri, così spargendo l’insetticida e eliminerai il problema.
    Suggerimento: se decidessi di usare le esche, non spruzzare altri tipi di insetticida sopra gli scarafaggi, poiché devono essere vivi per trasportare e condividere l’esca nel loro rifugio.

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Pulizia del posto di lavoro

Con il Covid non è facile mantenere una certa pulizia del posto di lavoro. Leggi l’articolo per capire come fare!

Pulizia del posto di lavoro

Nel pieno della crisi sanitaria causata dal COVID-19, molte aziende hanno deciso di offrire ai loro team l’opzione dello smart working. In questo modo l’attività aziendale può continuare normalmente.
Molte persone hanno dovuto adattare la permanenza in casa e creare un proprio posto di lavoro per poter rispettare il decreto del Governo di fronte allo stato di allarme.
Pertanto l’igiene può influire in modo diretto sul tuo luogo di lavoro.
In questo articolo vogliamo spiegare le chiavi per mantenere l’ordine in modo perfetto nel tuo salotto o nella stanza dove hai creato il tuo spazio lavorativo.
Fai attenzione:
Mantenere pulito il tuo posto di lavoro, oltre ad avere appunto un senso di pulizia potrà predisporti a svolgere bene le tue attività quotidiane.

Pulire accuratamente è importante

Una delle cose più importanti da svolgere è pulire almeno due volte alla settimana, a seconda di come usi il tuo spazio lavorativo.
Spolvera le superfici di tutta la stanza e spazza i pavimenti, passando in seguito un detergente disinfettante per pavimenti, così facendo otterrai una pulizia perfetta.
Non dimenticare poi di svuotare la spazzatura ed eliminare correttamente i rifiuti generati durante la tua giornata nel tuo spazio di smart working.
Se utilizzi un computer, un tablet o un telefono nel tuo lavoro, dovresti pulirli in modo più definito perché sono un’alta fonte di contaminazione.
Inoltre, per una corretta pulizia utilizzare un panno umido con alcol isopropilico al 70% o, se non lo avete in casa potreste sostituirlo con delle salviettine disinfettanti.
Oltre a ciò è possibile usare detergenti disinfettanti per tutti gli usi.

Pulizia del posto di lavoro: i disinfettanti

In questa situazione di crisi sanitaria, è fondamentale che ogni giorno, prima di iniziare la tua giornata lavorativa, il luogo venga pulito e disinfettato. Ciò implica dedicare del tempo a ogni strumento e superficie di lavoro, per esempio:
scrivania, tastiera, schermo, mouse, telefono, penne o qualsiasi oggetto che si trova nelle circostanze o che potrebbero essere pronte al nostro utilizzo quotidiano.
Qualsiasi prodotto detergente disinfettante può essere utilizzato per questo compito, in particolare: spray, salviette o un panno impregnato di soluzione detergente disinfettante.
Una corretta disinfezione durerà dai tre ai cinque minuti e lascerà le superfici umide.
Oltre all’alcol, anche l’ammoniaca e la candeggina sono due ottimi disinfettanti e con ottimi risultati nella lotta al coronavirus.
Un altro aspetto a cui prestare attenzione è la qualità dell’ambiente interno attraverso la ventilazione. Pertanto, il protocollo di pulizia deve determinare i tempi precisi in cui è possibile ventilare gli spazi di lavoro.

Pulisci e disinfettati le mani

Oltre a pulire e disinfettare, è anche essenziale lavarsi spesso le mani mentre si lavora. Un buon lavaggio non durerà meno di venti secondi ed è fondamentale per evitare di contrarre un’infinità di malattie.
Nel caso in cui ti trovassi in ​​un luogo senza accesso all’acqua potabile, potresti usare un gel disinfettante che non necessita di risciacquo successivo.
Non dimenticare di lavarti le mani dopo aver usato il bagno, maneggiato il cibo, pulito e disinfettato o toccato qualsiasi cosa fuori casa.
Per mantenere il tuo posto di lavoro pulito e ordinato, ti consigliamo di avere solo ciò che è strettamente necessario. Evita di conservare oggetti o documenti inutili.
Pertanto, la prima cosa da fare per mantenere organizzato il posto di lavoro è levare ciò che occupa spazio o non è utile per le tue attività.

Conclusioni

In stato di allarme molti professionisti sono disoccupati, i restanti faticano a continuare ad offrire i propri servizi nelle migliori condizioni di igiene e sicurezza.
In ogni caso, pulire e disinfettare adeguatamente il tuo posto di lavoro e tutte le sue superfici è diventato più importante che mai.
Per ottenere ciò, è essenziale sapere come utilizzare in modo corretto ed efficace i prodotti chimici per la pulizia professionale.
Prima di iniziare le tue attività quotidiane, assicurati che tutto sia a posto. Devi avere a portata di mano tutto ciò di cui hai bisogno per svolgerle al meglio.
Durante il corso della giornata è normale che tu possa disordinare la scrivania. Alla fine ricordati di mettere tutto al suo posto e lasciare in ordine la tua postazione di lavoro.
Seguendo questi consigli, manterrai la tua postazione di lavoro in ordine e soprattutto, al sicuro da batteri che possono influire sulla tua salute.

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Rimedi naturali contro le mosche

Esistono molti rimedi naturali contro le mosche. Continua a leggere per scoprirle come realizzarli!

Rimedi naturali contro le mosche

In ogni momento dell’anno è possibile beccare le mosche, ma quando arriva l’estate, la situazione potrebbe diventare ingestibile.

Che tu viva in una grande città, in periferie o provincie, oppure in montagna, le mosche le troverai sempre. Esse volano e si poggiano su tutto, in particolare sono attratte dalle feci, poi in seguito magari si potrebbero appoggiare sui piani della cucina o sul cibo contaminandolo.

Inoltre le mosche rappresentano un enorme fastidio e potreste pensare di ricorrere a insetticidi spray perché super efficaci.

In realtà sono molto tossici e pericolosi soprattutto se nelle circostanze sono presenti bambini. 
Sostituiteli con rimedi naturali come una pianta di basilico o dell’eucalipto, vi stupirete dei risultati che otterrete.

Le mosche possono non sembrare particolarmente pericolose, però in realtà trasmettono parecchie infezioni. In questi semplici passaggi puoi liberartene in maniera semplice e naturale.

Rimedi naturali contro le mosche: il peperoncino

Le mosche non riescono a respirare se sono vicine al peperoncino, mettine qualche piantina in casa tua e voleranno lontano da li.

Pertanto, per sbarazzartene, coltiva alcune piante di peperoncino nel tuo giardino per tenerle lontane e impedire che si riproducano. Puoi anche coltivare una pianta di pepe nel tuo balcone. Addirittura potresti pensare di creare un potente spray repellente per mosche al peperoncino tutto naturale seguendo questi passaggi:

  • Usa 2 o 3 peperoncini piccanti a seconda della concentrazione che desideri e frulla finemente in un robot da cucina.
  • Aggiungere 3-4 tazze d’acqua e continuare a frullarle per ottenere un composto uniforme.
  • Sigilla questa miscela in un contenitore ermetico e mettila alla luce del sole per circa una settimana.
  • Filtrare il liquido e trasferirlo in un flacone spray.

Rimedi naturali contro le mosche: il basilico

Il basilico, un’erba culinaria, è particolarmente utilizzato nella cucina italiana.

Ha un odore molto forse e il suo aroma può respingere le mosche in modo molto rapido.

I moscerini della frutta e le mosche non sopportano questo tipo di aroma. Quindi per sbarazzarti di questi insetti in casa tua in maniera rapida, coltiva luna o più piante di basilico nel tuo giardino o nel tuo balcone simile alla pianta del peperoncino o insieme ad essa se lo desideri. Puoi anche fare uno spray repellente per insetti con foglie di basilico. Ecco come:

  • Raccogli qualche foglia di basilico e strizzala un po’ per formare dei tagli nelle foglie.
  • Metti queste foglie in acqua calda per circa 30 minuti.
  • Filtrare le foglie e utilizzare il liquido come uno spray.

Gli oli essenziali

Come avrai dedotto le mosche odiano gli odori troppo forti, provare con gli oli essenziali potrebbe essere un’altra soluzione quindi.

Ma in che modo?

Potresti fare uno spray con una miscela di questi oli.

Per preparare questo spray, avresti bisogno di alcuni oli con odori forti come olio di chiodi di garofano, olio di timo, olio di menta piperita, olio di citronella e olio di cannella. La procedura è la seguente:

  • – Aggiungi 10 gocce di ogni olio essenziale al flacone spray.
  • – Versare 2 tazze di acqua e 2 tazze di vodka non aromatizzata.
  • – Frulla gli ingredienti agitando energicamente.

Un’altra fragranza che non sopportano è l’eucalipto.

Usando solamente ¼ di tazza di amamelide, ¼ di tazza di aceto di mele e circa 60 gocce di olio di eucalipto.

Segui la seguente procedura:

  • – Aggiungere l’amamelide e l’aceto di mele al flacone spray e agitare bene.
  • – Ora aggiungi l’olio di eucalipto al composto e agita bene per preparare lo spray repellente.

Questa miscela può essere applicata anche sulla pelle per respingere le mosche.

Una trappola con il miele

La trappola col miele e con acqua per incastrare mosche e moscerini è facile da realizzare.

L’acqua del miele è molto dolce e le mosche e i moscerini ne saranno attratti volando direttamente nella trappola.  Per realizzare questo, avrai bisogno di solo due oggetti: un bicchiere abbastanza alto o un barattolo e della carta velina.

Procedura:

  • Arrotolare la carta velina in un cono che si adatta perfettamente al bicchiere e si deve posizionare leggermente sopra alla miscela di acqua e miele al suo interno.
  • Taglia un po’ l’estremità del cono per fare un piccolo foro per far entrare le mosche, ma non abbastanza grande da permettere anche loro di scappare.

Quando le mosche vengono attratte dal miele e dall’acqua, voleranno nel cono e rimarranno intrappolate nel bicchiere senza via d’uscita.

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Acari della polvere: cosa sono e come eliminarli

Acari della polvere: Scopri cosa sono e quali metodi sono i più efficaci per eliminarli.

Acari della polvere: cosa sono?

Gli acari della polvere sono aracnidi microscopici che possono annidarsi in tuta la casa, per esempio sui cuscini, giocattoli, mobili, vestiti e altro ancora.

Si stima che siano lunghi pochissimi millimetri e si trovano in tutto il mondo, ma soprattutto prediligono paesi con ambienti caldi e umidi. Nonostante le loro piccole dimensioni, lasciano molti escrementi in giro: Non sono loro in se ma gli escrementi che causano allergie o asma.

Gli acari della polvere puoi trovarli maggiormente nelle abitazioni. Perché essi si nutrono di pelle morta e quindi si depositano su quegli oggetti che sono stati a contatto con l’essere umano, ovvero, coperte e lenzuola, vestiti ecc.

Gli acari della polvere possono essere uno dei più comuni fattori che possono portarti ad avere allergie e/o asma.
Poiché essi sono microscopici, è difficile trovarli e farli sparire. Non è possibile eliminare del tutto o gli acari ma potresti ridurli. Di conseguenza ridurresti i sintomi di allergia e la possibilità di attacchi di asma.

Cosa ci porta ad averli in casa?

Siccome gli acari della polvere prediligono posti caldi e umidi è molto facile trovarli nelle proprie abitazioni. Il modo più semplice e efficace per evitare che essi si riproducano o si stabiliscano ulteriormente è quello di togliere la polvere.

Inoltre ciò che preferiscono maggiormente sono gli ambienti scuri e con cibo in abbondanza. Come detto in precedenza si attaccano alla pelle morta, quindi uno dei luoghi che potrebbe essere abitato dagli acari è la camera da letto. L’ambiente di sonno è pieno di fibre che intrappolano le cellule morte della pelle e li attirano.

In ogni caso gli acari della polvere possono danneggiare la salute causando:

  • Starnuti
  • Rinorrea
  • Occhi arrossati
  • Naso chiuso
  • Prurito al naso, bocca o gola
  • Prurito della pelle
  • Gocciolamento nasale
  • Tosse

E se hai l’asma, potresti provare quanto segue:

  • Respirazione difficoltosa
  • Oppressione o dolore al petto
  • Un fischio o un respiro sibilante durante l’espirazione

Acari della polvere: Sbarazzarsene in 5 passaggi

  • 1 step: pulire regolarmente il letto.
    Così come per le cimici del letto anche per gli acari della polvere è essenziale lavare regolarmente federe, lenzuola e coperte. Lavali in acqua calda ad almeno 130° con un detersivo che contiene ingredienti che rimuovono gli allergeni degli acari della polvere. Pulisci regolarmente anche il materasso con un piroscafo o congelandolo per 24H.
  • 2 step: usa un copriletto.
    Proteggere il materasso e le lenzuola, il copriletto crea una barriera protettiva che separerà te e gli acari.
  • 3 step: pulisci i tappeti, le tende e gli arredi.
    Tappeti, tende e tessuti d’arredamento possono trattenere la pelle morta.Usa un’aspirapolvere per i tappeti e il divano.Tutti i rivestimenti dei divani e le tende in lavatrice il più spesso possibile. Se non puoi lavarli, applica un agente denaturante.
  • 4 step: spolverare i mobili con un panno umido.
    Spolvera e risciacqua il panno durante tutto il processo per evitare di spargere polvere. È importante avere un panno umido in quanto un panno asciutto solleverà gli allergeni e spargerà la polvere in tutta la casa.
  • 5 step: ridurre l’umidità nella tua casa.
    Gli acari amano l’umidità elevata, quindi un modo semplice per sbarazzarsi di loro è con un deumidificatore.

Come eliminare gli acari della polvere in modo naturale

Non vuoi usare prodotti chimici? Ecco come sbarazzarsi degli acari della polvere in modo naturale.
Usa degli oli essenziali
, in particolare l’eucalipto, sono efficaci nell’uccidere gli acari della polvere. Esistono modi in cui puoi utilizzare questi oli per sconfiggere gran parte degli acari.
Ad esempio aggiungi gocce di olio di eucalipto alla lavatrice quando pulisci lenzuola e tappezzeria. Oppure diluisci gocce di olio di eucalipto con acqua e spruzzalo intorno alla casa, sui mobili e sulla biancheria da letto.
Anche avere delle vere piante con foglie grandi in casa può essere utile, raccoglieranno la polvere e combattere microbi e acari.
I fiori come le felci di Boston, la chamaedorea, la pianta ragno e il giglio della pace sono ottimi per aiutare a prevenire le allergie alla polvere.

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Smaltimento rifiuti centri estetici

Aiutati leggendo questo articolo di Eco-Ambiente per lo smaltimento dei rifiuti nei centri estetici.

Smaltimento rifiuti nei centri estetici

I centri estetici e di bellezza hanno una vasta quantità di rifiuti. Possono variare dalle strisce depilatorie agli aghi per agopuntura e quant’altro.
La difficoltà per i nuovi proprietari di saloni proprio come per i parrucchieri è riuscire a dividere i diversi rifiuti, da quelli domestici ai rifiuti taglienti. Metti la spazzatura e gli oggetti da eliminare nel giusto contenitore prima dello smaltimento.

In seguito abbiamo scritto un articolo per informare e/o aggiornare tutti i proprietari di un centro estetico e di bellezza. Aiutandoti così a capire i tipi di rifiuti rilevanti nel settore della bellezza, come classificarli e quali contenitori utilizzare.

Smaltimento rifiuti nei centri estetici: i rifiuti clinici

Per lo smaltimento dei rifiuti clinici devi sapere che esistono due categorie e vanno divisi in sacchi:

Infettivi  li dovrai inserire inseriti in un sacco arancione.
Non infettivi, conosciuti anche come rifiuti offensivi e il sacchetto in questo caso sarà giallo o nero.

Non inserire oggetti taglienti nei sacchetti per non forare o comunque danneggiare la borsa.
Inoltre consigliamo di mettere i sacchetti facili all’uso in ogni sala per trattamenti di bellezza del tuo salone.
Una volta che sai se il tuo cliente ha o meno infezioni, puoi determinare quale borsa deve essere utilizzata, arancione o giallo / nero.
Gli elementi che dovranno essere messi all’interno del sacchetto includono bastoncini di cotone, strisce di cera, assorbenti, perizomi usa e getta per la depilazione, fazzoletti e qualsiasi tipo di carta.

Smaltimento rifiuti nei centri estetici: i rifiuti taglienti

I rifiuti taglienti devono essere divisi in tre tipologie diverse, tutti definiti da come sono stati usati e la divisione viene fatta da un sistema di colorazione del coperchio:
Il coperchio arancio: questo coperchio è per oggetti taglienti che non sono stati a contatto con medicinali o elementi chimici, ad esempio lamette o aghi.
Coperchio giallo: Invece il coperchio giallo viene usato per tutti quegli oggetti taglienti che sono stati a contatto con medicine o elementi chimici, senza dipendere dalla loro quantità, come aghi per le anestesie.

Alla fine abbiamo il coperchio viola: quest’ultimo coperchio è per gli oggetti taglienti e pericolosi che che sono stati a contatto con medicine o elementi chimici.
Dopo l’uso di aghi per trattamenti di bellezza come butolino o  corticosteroidi e derivati dati da prescrizione medica.

I rifiuti domestici

Un altro tipo di rifiuto che possiamo trovare all’interno dei centri estetici o di bellezza sono i rifiuti domestici.
Nel mondo dei rifiuti, i rifiuti domestici sono un modo più intelligente di fare riferimento a oggetti che non sono adatti al riciclo.
Ma quali sono i rifiuti domestici in un salone di bellezza?

Quando pulisci per terra puoi puoi trovare da capelli, a unghie tagliate o unghie finte, lo sporco generale come polvere o sporco portato per esempio dalle scarpe all’interno del centro.
Oppure anche l’umido come i rifiuti alimentari durante le pause pranzo e infine i tovaglioli, fazzoletti o panni per la nostra pulizia e dell’ambiente di lavoro.
Questo genere di rifiuti va inserito all’interno di un sacco nero.

La raccolta differenziata

Ricorda che non è possibile mischiare articoli che contengono o hanno contenuto medicinali con i rifiuti domestici.

Ci sono molti oggetti nei saloni di bellezza che possono essere riciclati. Una volta finito di usare i flaconi di shampoo, balsamo, creme e detergenti vari si possono lavare e usare di nuovo.

Vale anche la pena ricordare che tutti i giornali, riviste, la carta da ufficio, le lattine per bevande, i contenitori di vetro e di plastica usati nella gestione quotidiana di un salone di bellezza possono essere riciclati.

Tutti gli oggetti usa e getta sono ormai un uso comune come mezzo per ridurre la probabilità di infezione all’interno degli ambienti come i centri estetici.

Ma danno origine a una grande quantità di scarto infettivo o che potrebbe esserlo. Vengono di solito inviati insieme ai rifiuti taglienti e in seguito inceneriti.

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Come allontanare i piccioni dal tetto

Scopri come allontanare i piccioni dal tetto e dalle parti interessate della tua abitazione con Eco-Ambiente.

Come allontanare i piccioni dal tetto

I piccioni sono uccelli fastidiosi, possono trascorrere la giornata appollaiati sulla nostra finestra o balcone creando i loro nidi e sporcando il luogo in cui si trovano. Si possono trovare principalmente nei cortili e rilasciano i loro escrementi.
Vale anche la pena notare che possono trasportare varie malattie, ad esempio la salmonellosi.
Può essere un grosso problema quando i piccioni si stabiliscono sul nostro tetto o in qualsiasi parte della nostra casa. Uno dei principali problemi che causano è il rumore, oltre a lasciare le feci che possono diventare una fonte di infezione, corrodere e danneggiare le strutture.

Quindi come possiamo scacciare i piccioni dalla nostra abitazione senza far loro del male?

Devi tener conto che la cosa più consigliabile è cercare di spaventarli, non eliminarli. Sono esseri viventi anche loro e meritano rispetto.
Qui vedrai metodi per spaventare i piccioni, ma sono divisi in due tipi principali. E alcuni sono rimedi casalinghi e altri possono essere acquistati nei negozi.

Come allontanare i piccioni dal tetto: lampi e reti anti uccelli

Sono animali che si spaventano facilmente, quindi un semplice lampo può essere sufficiente per spaventarli.

Potresti per esempio creare tu stesso la luce riflettente appendendo i tuoi vecchi CD.

Questi hanno una superficie che riflette molta luce. Puoi appenderli vicino ai piccioni e ai loro nidi e il sole e il vento faranno la loro parte riflettendo e spostando questi leggeri pezzi di plastica.

Un altro metodo è posizionare delle enormi reti per uccelli, che impediranno il passaggio dei piccioni in determinate aree specifiche.

Ad alcune persone questo metodo non piace, poiché esteticamente non è molto gradito all’occhio. Ma è il metodo più efficace.  Se dovessi decidere di adottare questa soluzione ti basterà posizionare la rete nell’area in cui atterrano e avrai neutralizzato quello spazio per i piccioni.

Come allontanare i piccioni dal tetto: Peperoncino o repellenti chimici?

Una buona tecnica per spaventare i piccioni è quella di spruzzare gli angoli del cortile o della terrazza con qualcosa che gli causi disagio. Quindi, ad esempio del peperoncino liquido sarebbe perfetto.

Non significa che li stai avvelenando con esso o qualcosa del genere, semplicemente non si avvicineranno nelle circostanze di quell’odore.

Basta un barattolo, metti un peperoncino, pepe di Caienna o qualsiasi altra spezia piccante mescolata con l’acqua.

Quindi mettere in un contenitore con spray e spruzzare sui posti in cui si posano i piccioni.

Per quanto riguarda i repellenti chimici invece possono essere difficili da trovare in alcuni posti. Anch’essi vanno inseriti in zone dove i piccioni si potrebbero posare. troveranno quelle zone invivibili quindi non si poseranno. In generale, non sono tossici per gli esseri umani, poiché il loro compito è quello di rilasciare un odore molto fastidioso per i piccioni.

 

Dispositivi con ultrasuoni e spaventapasseri artificiali

Se il tuo problema è davvero grave, puoi investire in attrezzature che puoi posizionare in una certa area e emetterà un rumore molto fastidioso per i piccioni. Ma innocuo per l’essere umano.

Solitamente questo tipo di dispositivo viene utilizzato in luoghi come aeroporti e molti luoghi pubblici dove non possono avere nelle circostanze gli uccelli.

È molto efficace e casa tua sarà troppo fastidiosa per far sì che i piccioni rimangano nella zona.

Una soluzione per spaventare i piccioni visibilmente sono gli spaventapasseri.

Hai sicuramente sentito come i contadini mettono gli spaventapasseri nei loro raccolti per spaventare i corvi. Lo stesso principio verrà utilizzato con i piccioni, posizionando una sorta di “finto guardiano”.

È facile per il vento spostarli, causando insicurezza e paura nei piccioni.

 

Conclusione e suggerimento

Probabilmente vorrai allontanare i piccioni a causa delle malattie che portano e dei danni causati dai loro escrementi; puoi farlo in modo casalingo e allo stesso tempo efficace.

Tieni presente che puoi anche usare la tua immaginazione e inventare metodi per spaventarli. Sono animali molto sensibili ai movimenti, quindi qualsiasi mossa li farà allontanare.

Un buon suggerimento è: Chiudi i bidoni della spazzatura. I piccioni cercano un luogo confortevole, che offra loro il minimo per vivere comodamente. Ecco perché è una buona idea chiudere i bidoni della spazzatura. Per i piccioni è una fonte sicura di cibo.

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Coronavirus: come difendere la casa dalla contaminazione

Come difendere la casa dalla contaminazione durante il Coronavirus? ti aiutiamo noi con Eco-Ambiente

Come può essere trasmesso il Coronavirus in casa

Il  Covid-19 o Coronavirus si sta espandendo sempre di più in tutto il mondo. Quindi, approfittane per capire come mantenere la casa lontana da ogni tipo di infezione.

La contaminazione avviene principalmente tramite goccioline di saliva che fuoriescono durante uno starnuto o un colpo di tosse. Anche gli oggetti possono definirsi tramiti per la trasmissione del virus.

Per esempio se l’infetto starnutisce vicino a qualsiasi oggetto può contaminarlo, di conseguenza se una persona lo tocca e in seguito si tocca il viso si può infettare.

Quindi pulire la casa dopo ogni ospite è essenziale. Riducendo così la quantità di contaminazione sulle superfici.

Cosa potrebbe essere contaminato in casa tua

Non sappiamo con certezza quanto il Coronavirus possa resistere sulle superfici e sugli oggetti della nostra casa. Quanto tempo sopravvive può dipendere dalla temperatura, dall’umidità e dalla composizione della superficie.

Ma cosa potrebbe essere contaminato nella tua casa?
Quando qualcuno tossisce o starnutisce, soprattutto se non si copre la bocca, è probabile che le superfici vicine siano contaminate. Bisogna fare attenzione principalmente agli oggetti che potrebbero essere toccati da tutti in casa. Le mani sono spesso responsabili del trasferimento di agenti patogeni da un luogo all’altro o da un oggetto all’altro. Disinfetta e pulisci ciò che può essere toccato di continuo.Alcuni esempi possono essere: telecomandi, maniglie, porte del frigorifero armadietti, superfici della cucina. Senza escludere naturalmente, telefoni e iPad, ma questi potrebbero non essere condivisi o toccati frequentemente da altri, ma in ogni caso sono sempre a contatto con le nostre mani.

Come e cosa usare per pulire e difenderci dal Coronavirus

Il Coronavirus è un germe che si espande con il nulla. Di conseguenza l’utilizzo di un semplice panno non può essere sufficiente.

Ma quindi come difendere la casa dalla contaminazione?
Per le superfici
Le superfici contaminate, potresti utilizzare un comune disinfettante domestico. Usa i guanti quando pulisci e ricordati di lavare le mani dopo la pulizia.
Non è importante solo quello che usi per pulire ma anche il modo in cui lo svolgi. Per evitare di ripassare sempre sulla stessa parte della superficie, aiutati passando il panno col disinfettante formando una “S”.
Le stoviglie
Utilizzare l’acqua calda e un detersivo per piatti. È consigliato l’uso della lavastoviglie perché può tollerare acqua molto più calda rispetto alle tue mani.
LAbbigliamento
Lavarla in lavatrice con acqua bollente e assicurati che si asciughi del tutto. Per non rovinare vestiti o altri materiali, guarda sempre le istruzioni del produttore. Evita di scuoterli prima di inserirli in lavatrice per evitare contaminazioni ulteriori.

 

Prevenire è meglio che curare

In primo luogo è meglio evitare che le superfici vengano contaminate.
Per facilitarti la pulizia in casa, stabilisci le regole del coprirsi la bocca per tosse e starnuti con gomito o fazzoletti, subito dopo lavati le mani.
Disinfetta spesso le mani, soprattutto dopo essere andati in bagno e prima di mangiare.

Cosa devo fare se è presente un contagiato nella mia famiglia?
Il malato dovrà restare in una stanza separata dalle altre per il resto della guarigione. La scelta migliore sarebbe infatti, (se ci sono le possibilità) quella di isolare il contagiato in una stanza vicino a un eventuale secondo bagno, così da vere meno contatti possibili. Per maggiori informazioni contattare il dipartimento della salute.

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Rifiuti speciali di parrucchieri e barbieri

Scopri con Eco-ambiente come smaltire in modo sicuro i rifiuti speciali di parrucchieri e barbieri.

Le normative sullo smaltimento dei rifiuti speciali di parrucchieri e barbieri

Per i rifiuti speciali dei parrucchieri non c’è ancora una normativa specifica. Tuttavia le aziende produttrici sulle confezioni specificano che il modo esatto per smaltire prodotti o creme scadute, testine, tinte e quant’altro andrebbero buttati insieme ai medicinali scaduti. Le confezioni senza residui invece possono andare nell’indifferenziata.
I titolari delle piccole imprese come: parrucchieri, barbieri, estetisti, tatuatori devono prestare particolare attenzione allo smaltimento di oggetti infettivi, quali, lamette, aghi o lo smaltimento dei rasoi. Per questi rifiuti, o simili è in vigore l’obbligo di compilare il formulario di trasporto.

Ogni oggetto utilizzato e scritto sul formulario in seguito verrà conservato. Ogni rifiuto ha un codice di 6 cifre (dettato dal codice europeo dei rifiuti CER). Servirà per identificare il rifiuto.

Come smaltirli

Un problema per i barbieri e parrucchieri è capire dove poter smaltire le varie lamette, forbici o quant’altro utilizzate nelle rasature e facendo parte del servizio usa e getta.

Siccome igienizzare questi oggetti non è mai stato facile, molti barbieri e parrucchieri hanno deciso di sostituirli per esempio con rasoi usa e getta.

Ma la domanda è: alla fine del lavoro dove possono essere buttati?

 

A tua disposizione hai due scelte:

  • Il fai da te. Le leggi sullo smaltimento dei rifiuti cambiano molto spesso, potresti trasportare tu 30 kg al giorno in un punto di raccolta specifico per rifiuti speciali, autorizzato dal proprio comune (contattarlo per informazioni).
  • Contattare aziende specializzate ed autorizzate al trasporto di smaltimento dei rifiuti pericolosi.

 

In entrambi i casi rimane l’obbligo di compilare e conservare in ordine cronologico i formulari di trasporto (articolo 193 del decreto 152 2006).

Il formulario lo potete richiedere, firmare e compilare presso la Camera di Commercio.

Le differenze dello smaltimento fai da te

In caso dovessi optare per il fai da te, è obbligatoria l’iscrizione alla sezione regionale dell’Albo Gestori Ambientali.
L’iscrizione ha un costo.

I servizi di smaltimento invece hanno anch’essi un prezzo ma sono più economici. Per trovare informazioni a proposito di chi effettua questi servizi nella tua città rivolgiti presso gli uffici della tua provincia.

Come eliminare in modo sicuro gli oggetti taglienti

La tipologia di rifiuti che mette più a rischio infettivo sono oggetti taglienti o pungenti. Infatti gli usa e getta dovrebbero essere buttati immediatamente dopo l’utilizzo.

  • Inserirli in un apposito contenitore rigido e resistente.
    scegliere il contenitore delle dimensioni più adatte rispetto alla lunghezza o larghezza;
  • Chiudere in modo più ermetico possibile  seguendo le indicazioni riportate dalla casa di produzione, per avere la garanzia della tenuta;
  • Non utilizzare contenitori difettosi;
  • Non comprimere la scatola.

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