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Come sanificare una mascherina

Se ti stai chiedendo come sanificare una mascherina: in seguito consigli utili per ogni tipo. Eco-ambiente.

Come sanificare una mascherina

Esistono principalmente 4 tipi di mascherine e si distinguono in FFP1, FFP2, FFP3, (in ordine da quella più filtrante a quella meno filtrante) e la mascherina normale in tessuto.
E sono dei dispositivi di protezione per la contaminazione di virus. In commercio si possono trovare con la valvola, proteggendo chi le indossa o senza valvola proteggendo sia chi le indossa che le persone intorno. Solitamente per capire se una mascherina è riutilizzabile o meno al di sopra leggerai:
NR= non riutilizzabile oppure R= riutilizzabile. Questo tipo di mascherine possono essere sanificate.
Le mascherine FFP1, FFP2, FFP3 sono riutilizzabili, finche ovviamente il materiale non verrà rovinato o consumato, hanno un solo modo di lavaggio a differenza di quelle in tessuto che possono essere lavate in due maniere differenti. Ovviamente le mascherine filtranti hanno un limite di lavaggi, per non compromettere la capacità filtrante.

Come sanificare una mascherina in stoffa: lavatrice

Per rallentare la diffusione del coronavirus, è consigliato come già sappiamo l’uso della mascherina. Ogni volta che si va a fare la spesa, in farmacia o in altri luoghi in cui si è a contatto con il mondo esterno. Perciò è opportuno sapere come lavare e sanificare la tua mascherina.
Partiamo dalla tradizionale lavatrice, in questo caso ti basterà seguire solamente tre passaggi per avere la tua mascherina praticamente come nuova.

  • Inserisci la tua mascherina dentro il resto del bucato
  • In secondo luogo puoi usare un normale detersivo per bucato e cambiare l’impostazione dell’acqua mettendola più calda e appropriata (si consiglia 60°)
  • Infine andrai a stendere l’indumento e andrà fatto asciugare completamente prima del riutilizzo oppure potresti asciugarlo tu alla massima temperatura.

Il lavaggio a mano

Se invece non vuoi mettere la mascherina in lavatrice potresti pensare alla soluzione del lavaggio a mano. Segui questi cinque step:

  • Guarda sull’etichetta della mascherina e controlla se si può usare la candeggina per disinfettarla. Se viene suggerita la candeggina, scegli quella contenente il 5,25% – 8,25% di ipoclorito di sodio.
  • Mescola cinque cucchiai di candeggina che equivale a 1\3 di tazza per litro di acqua a temperatura ambiente. 
  • Poi immergi la maschera nella soluzione di candeggina per cinque minuti
  • Butta nello scarico la soluzione che hai creato con la candeggina e sciacqua immediatamente. Controlla di aver tolto accuratamente tutta la candeggina.
  • Infine come per il lavaggio in lavatrice, stendila e lascia asciugare completamente o asciuga alla massima temperatura

Consiglio: In rete sicuramente avrai visto un sacco di metodi per pulire e disinfettare la mascherina. Dal microonde al forno, la pentola con acqua bollente… non sono neanche lontanamente efficaci quanto il lavaggio e l’asciugatura standard.

Come sanificare una mascherina ffp1, ffp2, ffp3

Per disinfettare al meglio una mascherina filtrante è importante usare l’alcol.
Quindi potresti creare tu stesso una soluzione con un composto di 70% alcol e 30% acqua. Non più non meno di così. Se è presente percentuale alcolica in più, la soluzione potrebbe non rimanere abbastanza a lungo sopra la mascherina ed evaporare prima, di conseguenza non facendo effetto. Se la soluzione invece è meno concentrata, potrebbe non uccidere i batteri e i virus. Quindi una volta creata, spruzzala sulla tua mascherina. L’alcol ha la capacità di combattere i virus e i batteri, perché esso attacca la proprietà proteica che c’è all’interno del virus.
Inoltre evaporerà nell’arco di un’ora e dopo due ore tu potrai riutilizzare la tua mascherina senza problemi.

Le mascherine chirurgiche

Invece adesso parliamo delle mascherine chirurgiche. Esse al contrario di quelle in tessuto e quelle filtranti non possono essere né disinfettate né sanificate.
Infatti una volta state indossate, nel momento in cui ritornerai nella tua abitazione o al luogo d’arrivo andranno assolutamente smaltite nell’indifferenziata. Infatti sono chiamate usa e getta.
Ma comunque ti starai chiedendo per quale motivo non possono essere disinfettate… Beh la risposta è molto semplice!
Queste mascherine hanno tre strati di protezione, che unite tra loro formano comunque un unico strato filtrante. In pratica nel momento in cui noi respiriamo o parliamo, emaniamo calore da naso e bocca e così facendo essa si sfilaccia e si deforma, perdendo appunto in seguito la sua efficacia.

 

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Disinfestazione ragni

Disinfestazione ragni: esistono davvero molti modi per eliminarli, scopriamoli in seguito con Eco-ambiente.

Disinfestazione ragni

Esistono all’incirca 35.000 specie di ragni in tutto il mondo, in Italia ne vivono circa 1.600, ma specie veramente pericolose sono poche.
Molti ragni hanno dei benefici per il nostro pianeta, ma comunque resta il fatto che molte persone hanno la fobia, essa si chiama aracnofobia. Questa porta la persona ad avere disagio anche solo alla vista dell’insetto.
Ma comunque non c’è da preoccuparsi, la maggior parte delle specie non sono considerate pericolose. I pochi che possono mordere molto raramente lo fanno.
Inoltre anche se morso da un ragno,  la maggior parte delle persone, non ha una reazione esagerata. Mentre appunto poche specie possono provocare una brutta reazione a causa del loro veleno.
Nonostante non siano così pericolosi, la loro presenza in casa tua potrebbe molto probabilmente non essere apprezzata.  Specialmente se in gran numero. Sono attratti da luoghi caldi e bui e in particolare possiamo trovarli in crepe nei muri, angoli e nelle grondaie della tua casa.
Altre specie invece stanno all’esterno, tessendo le loro ragnatele nel tuo giardino o vicino a varie illuminazioni.

Disinfestazione ragni: soluzioni per la tua casa

Inoltre possiamo trovare numerosi metodi efficaci e letali per il controllo dei ragni in casa nostra. Le trappole e gli spray per i ragni sono le cose più efficaci che ci sono sul mercato. I ragni solitamente non sopportano gli spray o gli elementi per eliminarli contenenti i piretroidi, sostanze chimiche prodotte in gran parte dalle piante della famiglia dei crisantemi.
Potresti utilizzare i seguenti metodi:

  • Le tavole di colla Sono sicuramente la soluzione meno tossica e più economica, ma possono essere meno efficaci contro grandi infestazioni potrebbero non fare il loro lavoro. Mettile negli angoli, lungo i muri e in qualsiasi punto in cui ci sono i ragni in casa tua.
  • Gli spray sono la soluzione più facile da usare e uccidono il ragno al contatto, ma lasciano un residuo. Spruzzare lungo i battiscopa, sotto i mobili e negli angoli.
  • Il repellente per ragni naturale non è tossico ed è adatto per uso interno o esterno. Va applicato più volte e ha solo il contro di essere leggermente costoso rispetto agli altri metodi.

Disinfestazione ragni: Come eliminarli con metodi naturali

Sono presenti anche dei rimedi rapidi e naturali per eliminare i ragni

  • La farina fossile: come per parassiti, insetti anche per i ragni l’uso della farina fossile è molto efficace. Essa lacera la loro parte esterna, fino a ucciderli.
    La farina fossile viene utilizzata in aree difficili da raggiungere, per esempio sotto gli armadi.
  • Olio di menta piperita: Mescola 20 gocce di olio essenziale alla menta con dell’acqua in un contenitore spray. Una volta creata la miscela, spruzzala negli angoli e vicino agli ingressi.
    Un’ottima soluzione è anche quella di mettere dei batuffoli di cotone con la miscela creata negli angoli o nelle fessure.
  • Aceto: mescola aceto bianco e acqua in parti uguali in un flacone spray e spruzzalo direttamente sui ragni.Inoltre anche bicarbonato di sodio e limone se mescolate con del tabacco sono un ottimo repellente.

Avviso: La farina fossile non va assolutamente applicata su balconi, aree aperte o piene di spifferi o ovunque venga preparato il cibo. Va applicata e tolta subito. Leggere e seguire sempre le indicazioni sull’etichetta per un uso sicuro di qualsiasi pesticida.

Altre soluzioni…

Se vuoi tenere i ragni non velenosi fuori dalla tua casa, potresti usare le seguenti soluzioni

  • Se possiedi dei gatti (o rane), loro faranno il lavoro per te, poiché sono noti per cacciare i ragni.
  • Aspirapolvere: Se la presenza dei ragni non è esagerata, la fisiologia del ragno non è abbastanza forte per resistere all’aspirazione. E verranno uccisi immediatamente.
  • Se invece la tua paura per i ragni non è esagerata, potrebbe essere una soluzione più umana intrappolare il ragno in un barattolo o in un bicchiere e liberarlo all’esterno.
    Sopra il ragno metti il bicchiere o il contenitore che hai deciso di usare quindi fai scorrere con attenzione un pezzo di carta o un bigliettino sotto l’imboccatura del contenitore.
    Capovolgi il contenitore tenendo la carta con la mano. In questo modo il ragno scivolerà sul fondo del bicchiere e tu potrai liberarlo fuori casa.

 Avviso: In caso vedessi una vedova nera o un ragno velenoso, uccidilo subito, non utilizzare l’ultima soluzione.

Come prevenirli

In primo piano, dovresti pensare che la presenza di ragni in casa tua, può essere data dal fatto che ci potrebbero essere altri insetti, come scarafaggi e mosche. Essi attirano i ragni come prede.

  • Il ragno evita la casa pulita, assicurati di pulirla spesso.
  • Pulisci ragnatele e uova di ragno in caso dovessi vederle, eviteranno ulteriore sviluppi.
  • I contenitori dei cibi: sigillali. Eviteranno l’ingresso di scarafaggi e altri insetti, così di conseguenza i ragni.
  • Prendi misure preventive all’aperto (come la farina fossile) per evitare che i ragni entrino.
  • Utilizza zanzariere o sostituisci e ripara le zanzariere strappate.
  • Tieni spente le luci esterne o passa a luci gialle ai vapori di sodio.

Dopo averli eliminati, per evitare che tornino, assicurati che altri insetti non possano invadere la tua casa. Impedire ai parassiti di entrare in casa è un buon modo per impedire ai ragni di avere prede in casa tua.

 

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Pulizia anti-allergia per la casa

Pulizia anti-allergia per la casa: leggi tutto quello che c’è da sapere e da svolgere stanza dopo stanza.

Pulizia anti-allergia per la casa

Hai mai pensato a quanti tipi di allergie esistono? Ne esistono veramente tante, tra le quali, le più comuni, sono ai peli degli animali domestici oppure alla polvere e infine alla muffa.
Non lasciare che questa cosa influisca sulla tua vita quotidiana dentro le mura di casa tua. Prendi delle misure di sicurezza con una buona pulizia per mantenere lontani gli allergeni.Se hai sintomi di rinite allergica o asma allergica durante tutto l’anno, potresti fare alcuni passi per eliminare o per lo meno ridurre la quantità di allergeni nella tua casa. In seguito abbiamo preparato un articolo con alcuni suggerimenti, stanza per stanza.

Pulizia anti-allergia per la casa: Camera da letto

La camera da letto è la parte più intima della casa, quindi mantenerla pulita e disinfettata è una cosa importante. Parti lavando le lenzuola, federe e coperte almeno una volta alla settimana in acqua calda (54 ° C) . Rimuovi, lava o copri i piumoni. Utilizza tende lavabili in cotone normale o tessuto sintetico. Sostituisci le tende orizzontali con tende a rullo lavabili.
Ricordati di pulire muffe e condensa da infissi e davanzali.

Un consiglio potrebbe essere: l’utilizzo di sedie, cassettiere e mobili in legno o materiali facilmente da pulire, evita i mobili imbottiti.

Rimuovi gli oggetti che raccolgono la polvere, come bigiotteria, decorazioni per la tavola, libri e riviste. Conserva i giocattoli, i giochi e gli animali di peluche dei bambini in contenitori di plastica.
Infine, se sei allergico ai peli degli animali, ricorda di tenerli fuori dalla camera da letto.

Soggiorno

Per il tuo soggiorno usa tappeti lavabili oppure scegli i pavimenti in legno o linoleum. Se l’opzione dei pavimenti non può essere considerata, usa tappeti a pelo basso invece di tappeti a pelo alto e puliscili settimanalmente con un aspirapolvere.
Così come per la camera da letto, anche per il soggiorno considera l’idea di sostituire sedie e divani imbottiti con mobili in pelle, legno, metallo o plastica. Usa tende lavabili in cotone normale o tessuto sintetico. Inoltre è consigliato mantenere le finestre chiuse e utilizzare l’aria condizionata nel periodo primaverile.
Anche in questo caso gli animali domestici dovrebbero rimanere all’esterno della tua abitazione in caso fossi allergico al loro pelo. Ovviamente tempo permettendo.
Evita di utilizzare caminetti o stufe a legna, poiché i fumi possono peggiorare le allergie respiratorie. Una buona soluzione potrebbero essere i camini a gas naturale, che non creerebbero problemi alle vie respiratorie in caso di allergie.

Cucina

Per la cucina è molto importante usare una ventola di scarico con un sistema di ventilazione per rimuovere i fumi di cottura e ridurre l’umidità. Eliminando l’umidità in eccesso previeni la formazione di muffe. Lava i piatti ogni giorno. Pulisci il lavandino e i rubinetti per togliere i residui di cibo.

Butta il cibo scaduto e conserva in contenitori chiusi il tuo cibo e quello di eventuali animali domestici.

Per quanto riguarda gli armadi e i ripiani, puliscili con acqua e detersivo. Controlla gli armadietti sotto il lavandino per individuare eventuali perdite idrauliche. Metti la spazzatura in un contenitore con coperchio a prova di insetti e svuotalo quotidianamente.

Mantenere la cucina libera da briciole di cibo aiuterà a ridurre la possibilità di roditori, scarafaggi e altri ospiti indesiderati.

Bagno

Proprio come la camera da letto, anche il bagno è una delle zone più intime della casa, va tenuta con una certa pulizia. Ricordati di utilizzare una ventola di scarico per ridurre l’umidità durante il bagno o la doccia. La soluzione migliore è quella di utilizzare pavimenti in piastrelle usando però tappeti lavabili.

Asciugare con un asciugamano la vasca dopo l’uso. In caso di eventuale muffa nella vasca da bagno, nella doccia o nei rubinetti puliscila con la candeggina. Inoltre ricordati di controllare anche gli impianti idraulici e rimuovere eventuale muffa con uno straccio. In caso dovessero presentarsi delle perdite, chiama un esperto o riparale. Non solo per una questione di sicurezza ma anche per evitare che la muffa si espanda.

Tutta la casa

Le case calde e umide sono ambienti ideali per acari della polvere e muffe. Mantenere la temperatura tra 20 ° C e 22 ° C mantenendo l’umidità sotto il 50%.
Pulire o sostituire i piccoli filtri antiparticolati nel riscaldamento centralizzato, nei sistemi di raffreddamento e nei condizionatori d’aria almeno una volta al mese.

Controlla scarafaggi e topi con trappole economiche dal negozio di ferramenta. Se non sono efficaci, assumi un professionista del controllo dei parassiti. Per rimuovere i residui di insetti e topi che causano allergie, aspirare accuratamente i tappeti e lavare le superfici dure. Per prevenire una nuova infestazione, sigillare eventuali crepe o altri possibili ingressi.

Pulisci i pavimenti in legno o linoleum con uno straccio umido e passa l’aspirapolvere sui tappeti.

Utilizzare un panno umido per pulire altre superfici, incluse le porte , i davanzali e gli infissi delle finestre. Se soffri di allergie, indossa una mascherina antipolvere o chiedi a qualcuno che non soffre di allergie di fare questo lavoro.

 

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Coronavirus: come difendere la casa dalla contaminazione

Come difendere la casa dalla contaminazione durante il Coronavirus? ti aiutiamo noi con Eco-Ambiente

Come può essere trasmesso il Coronavirus in casa

Il  Covid-19 o Coronavirus si sta espandendo sempre di più in tutto il mondo. Quindi, approfittane per capire come mantenere la casa lontana da ogni tipo di infezione.

La contaminazione avviene principalmente tramite goccioline di saliva che fuoriescono durante uno starnuto o un colpo di tosse. Anche gli oggetti possono definirsi tramiti per la trasmissione del virus.

Per esempio se l’infetto starnutisce vicino a qualsiasi oggetto può contaminarlo, di conseguenza se una persona lo tocca e in seguito si tocca il viso si può infettare.

Quindi pulire la casa dopo ogni ospite è essenziale. Riducendo così la quantità di contaminazione sulle superfici.

Cosa potrebbe essere contaminato in casa tua

Non sappiamo con certezza quanto il Coronavirus possa resistere sulle superfici e sugli oggetti della nostra casa. Quanto tempo sopravvive può dipendere dalla temperatura, dall’umidità e dalla composizione della superficie.

Ma cosa potrebbe essere contaminato nella tua casa?
Quando qualcuno tossisce o starnutisce, soprattutto se non si copre la bocca, è probabile che le superfici vicine siano contaminate. Bisogna fare attenzione principalmente agli oggetti che potrebbero essere toccati da tutti in casa. Le mani sono spesso responsabili del trasferimento di agenti patogeni da un luogo all’altro o da un oggetto all’altro. Disinfetta e pulisci ciò che può essere toccato di continuo.Alcuni esempi possono essere: telecomandi, maniglie, porte del frigorifero armadietti, superfici della cucina. Senza escludere naturalmente, telefoni e iPad, ma questi potrebbero non essere condivisi o toccati frequentemente da altri, ma in ogni caso sono sempre a contatto con le nostre mani.

Come e cosa usare per pulire e difenderci dal Coronavirus

Il Coronavirus è un germe che si espande con il nulla. Di conseguenza l’utilizzo di un semplice panno non può essere sufficiente.

Ma quindi come difendere la casa dalla contaminazione?
Per le superfici
Le superfici contaminate, potresti utilizzare un comune disinfettante domestico. Usa i guanti quando pulisci e ricordati di lavare le mani dopo la pulizia.
Non è importante solo quello che usi per pulire ma anche il modo in cui lo svolgi. Per evitare di ripassare sempre sulla stessa parte della superficie, aiutati passando il panno col disinfettante formando una “S”.
Le stoviglie
Utilizzare l’acqua calda e un detersivo per piatti. È consigliato l’uso della lavastoviglie perché può tollerare acqua molto più calda rispetto alle tue mani.
LAbbigliamento
Lavarla in lavatrice con acqua bollente e assicurati che si asciughi del tutto. Per non rovinare vestiti o altri materiali, guarda sempre le istruzioni del produttore. Evita di scuoterli prima di inserirli in lavatrice per evitare contaminazioni ulteriori.

 

Prevenire è meglio che curare

In primo luogo è meglio evitare che le superfici vengano contaminate.
Per facilitarti la pulizia in casa, stabilisci le regole del coprirsi la bocca per tosse e starnuti con gomito o fazzoletti, subito dopo lavati le mani.
Disinfetta spesso le mani, soprattutto dopo essere andati in bagno e prima di mangiare.

Cosa devo fare se è presente un contagiato nella mia famiglia?
Il malato dovrà restare in una stanza separata dalle altre per il resto della guarigione. La scelta migliore sarebbe infatti, (se ci sono le possibilità) quella di isolare il contagiato in una stanza vicino a un eventuale secondo bagno, così da vere meno contatti possibili. Per maggiori informazioni contattare il dipartimento della salute.

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come rendere i pavimenti lucidi

Non sai come rendere i tuoi pavimenti lucidi? In questo articolo troverai soluzioni per ogni tipo! Eco-Ambiente

Come rendere i pavimenti lucidi: Gres porcellanato

Il tuo pavimento è in Gres porcellanato e non sai come renderlo lucido? Niente paura, nonostante sia uno dei materiali più duri da rendere puliti al 100% noi qua abbiamo una soluzione!

Il giusto prodotto è un prodotto fatto di acqua che non utilizza solventi per reagire. Spruzzalo in superficie in grandi quantità fino ad avere una soluzione omogenea.

Non devi usare assolutamente i detersivi: a pensare a come togliere gli aloni e a testare i più importanti sul mercato non è servito a nulla, questo perché? Il problema è che il detersivo del supermercato contiene tensioattivi. I tensioattivi rimangono in superficie quando si lava un pavimento in gres porcellanato formando l’alone.

Come rendere i pavimenti lucidi: Il cotto

Prima dell’utilizzo di soluzioni o prodotti, spazza bene il tuo pavimento in cotto per evitare il grosso in seguito.

Miscelate due litri di acqua, mezzo bicchiere di aceto bianco e sapone neutro. Passa con un mocio e subito dopo utilizza un panno in microfibra per asciugarlo del tutto, il cotto infatti, tende ad assorbire l’acqua.

Se vuoi rendere lucidi anche i pavimenti più sporchi e ostinati, crea un composto di 5 litri di acqua, 10 cucchiai di aceto, 10 cucchiai di alcol etilico e 2 cucchiai di sapone per i piatti.

Una volta fatta la prima passata usa dell’acqua tiepida per ripassarlo.

Ricordati sempre di asciugarlo alla fine del lavoro.

Potete utilizzare questa miscela anche per la pulizia del pavimento in cotto esterno, sia di quello trattato che non trattato.

 

Come rendere i pavimenti lucidi: il parquet

La pulizia del parquet è sicuramente quella più complicata da mantenere.

Però se fatta con cura i risultati saranno splendidi.

Fondamentalmente sono tre i passaggi da svolgere:

  • Non rovesciare mai liquidi

Nel momento in cui dovesse caderti anche una minima quantità di liquido, assorbila subito con una spugna. L’acqua, penetrando nelle fessure potrebbe causare l’alzamento del legno e creare umidità.

  • La rimozione dello sporco

Lo sporco può causare graffi e rovinare la superficie del legno, quindi quotidianamente è consigliato di spazzare o aspirare la polvere.Controlla anche sotto i tappeti e negli angoli.

  •  Il lavaggio

Come detto in precedenza il parquet non può permettersi di bagnarsi come ogni altro tipo di materiale. Quindi lavarlo massimo quattro volte all’anno sarà necessario. Non passare uno straccio bagnato, utilizza un panno in microfibra leggermente umido.

Soluzione alternativa per il parquet

Se il pensiero di dover passare solo un panno umido non ti soddifa, c’è una soluzione alternativa per rendere i tuoi pavimenti in legno lucidi.La soluzione è homemade, e puoi crearla in quattro step.

  • Procurati una bottiglia a spruzzo e aggiungi due cucchiai di olio d’oliva
  • Mischia un cucchiaio di aceto bianco
  • In caso vorresti donare un profumo migliore dell’aceto al tuo ambiente potresti aggiungere un olio essenziale di citronella, limone o arancia. (questo passaggio è puramente facoltativo)
  • Termina aggiungendo due tazze di acqua calda, Infine agita bene prima dell’utilizzo. Il panno in microfibra ti aiuterà a distendere al meglio il prodotto.

Il composto è puramente naturale, quindi in caso di secondo utilizzo ricordati di agitarlo bene prima dell’uso perché i composti si potrebbero separare.

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Come pulire i vetri di casa

Come pulire i vetri di casa: addio aloni! Ottimi consigli e prodotti fai da te saranno i tuoi alleati.

Come pulire i vetri di casa

Pulire i vetri di casa può sembrare facile, ma una volta che ti metti all’opera capisci che farli risplendere come vorresti risulta un duro lavoro. Per esempio una volta finito il lavoro, con la prima giornata di sole potresti notare dei piccoli particolari che ti sono sfuggiti.

Se fatto adeguatamente però il processo di pulizia può risultare più facile.

Sono disponibili molti prodotti commerciali per la pulizia delle finestre, che promettono di conferire una “lucentezza senza aloni”, oltre a questo esistono rimedi casalinghi. Che tu scelga una soluzione detergente all’aceto acquistata in negozio o fatta in casa, inizia con questi suggerimenti e tecniche su come pulire le finestre dentro e fuori per fare in modo che il lavoro sia soddisfacente e rapido.

Scegli la giornata perfetta

Come pulire i vetri di casa tua? Prima di tutto bisogna sapere che vanno lavati vetri e vetrate almeno una volta al mese, per mantenere una giusta pulizia.

La cosa più importante però è scegliere la giornata perfetta.

Non deve piovere ne devono esserci i raggi solari direzionati verso il vetro. Se possibile quindi scegli una giornata piuttosto nuvolosa.

Poi un’altra accortezza è avere la zona di lavoro il più libera possibile, quindi sposta oggetti o mobili che potrebbero intralciare la pulizia e copri il pavimento con dei fogli di giornale in modo da evitare di bagnarlo o macchiarlo.

Pulire i vetri di casa: soluzioni per l’interno

  •  Secchio, acqua e detergente. Dall’alto verso il basso utilizza un panno in microfibra, non tralasciando gli infissi.
  • Spruzza direttamente un detergente commerciale sulle finestre.
  • Un’altra opzione è mescolare un tappo di ammoniaca con due litri d’acqua, utilizzando un panno o un giornale asciuga completamente con movimenti obliqui.

In caso dovessero rimanere tracce di sporco, passa di nuovo il panno con una quantità generosa di prodotto. Generalmente le finestre hanno bisogno di due passate per essere completamente pulite. 

Ricorda: è meglio lavorare in una giornata nuvolosa in modo che l’acqua e la soluzione per la pulizia dei vetri non si secchino sulle finestre creando ulteriori aloni.

Pulire i vetri di casa: soluzioni per l’esterno

Le finestre esterne in genere hanno più sporco e macchie. Inizia passando uno straccio per togliere la polvere e in seguito risciacquale per togliere il grosso.

  • Riempi un secchio con acqua fresca e pulita e aggiungi qualche goccia di detersivo liquido per piatti. Utilizzando un panno morbido in microfibra, ripassa la superficie della finestra. Per finestre più alte, utilizzare una scopa in spugna.
  •  Spruzza la soluzione di aceto e acqua o con un detergente commerciale. Utilizza un tergipavimento per asciugare tutte le gocce. In alternativa, puoi usare un asciugamano pulito o pagine di giornale per asciugare le finestre.

In caso di sporcizia più ostinata come gli escrementi di uccelli, lasciare la soluzione sul vetro per un paio di minuti e poi agire.Potresti anche strofinare ma non usare pagliette o spugne abrasive per evitare di graffiare il vetro.

Soluzioni casalinghe e economiche

  •  Acqua, aceto distillato e una spugna.

Inumidisci la spugna e passarla sul vetro. Oppure in un flacone spray, mescola il 50% di aceto bianco e il 50% di acqua di rubinetto. In caso di vetri molto sporchi aggiungere un po’ di sapone per piatti.
E per i punti resistenti? Strofina con forza con un panno imbevuto di aceto non diluito.Inoltre se l’odore dell’aceto non è di tuo gradimento, mischia qualche goccia di lavanda.

  •  I quotidiani

Per pulire i vetri di casa, il giornale è meglio di stracci o tovaglioli. Ricorda, anche gli specchi sono solo vetro, quindi tutto questo vale per la pulizia degli specchi in tutta la casa, che si tratti di uno specchio del bagno o di uno specchio a figura intera.

  • Detergenti fai da te

Tutto quello che ti servirà è un sapone ecologico e non inquinante.

Se hai un detergente liquido, sarà necessario solo un cucchiaio in acqua abbondante all’interno di un contenitore spray.

Invece per il sapone solido, basterà togliere qualche scaglia (la quantità di un cucchiaio) e scioglierlo in acqua calda.

Un’ultima alternativa è l’acido citrico. Un cucchiaio in un litro d’acqua e in seguito aggiungere sapone per i piatti.

 

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