Smaltimento rifiuti tatuatori

Se hai uno studio di tatuaggi saprai che lo smaltimento rifiuti dei tatuatori è una cosa fondamentale. Vediamo come funziona.

Smaltimento rifiuti tatuatori

La gestione dei rifiuti sanitari coinvolge tutte le attività necessarie per gestirli in modo adeguato. Infatti lo smaltimento rifiuti dei tatuatori deve rispettare le normative vigenti.

Quando parliamo di smaltimento dei rifiuti sanitari, la prima cosa che viene in mente sono ospedali e strutture sanitarie. Esistono però altri settori non direttamente associati al settore sanitario che creano questo tipo di rifiuti nel corso delle loro giornate.

Lo studio di tatuaggi è tra questi. L’ago per tatuaggi entra a contatto con i fluidi corporei. Altri potenziali oggetti includono bisturi chirurgico (per i piercers), oggetti taglienti, medicazioni sterili e guanti. Ciò che li trasforma i rifiuti sanitari è il fatto che entrino in contatto con il sangue del cliente.

Rifiuti speciali

A differenza di altri tipi di rifiuti, lo smaltimento rifiuti dei tatuatori è più complesso. Questi producono alcuni rifiuti identificati con il codice CER 180103, considerati dunque pericolosi.

Oltre all’attrezzatura appuntita, anche gli inchiostri devono essere smaltiti in modo adeguato. Si tratta infatti di materiale potenzialmente infettivo. Alcuni problemi come malattie polmonari, problemi agli occhi e dolori articolari, sono stati collegati ad agenti patogeni presenti negli inchiostri contaminati. Occorre sapere bene come muoversi e il giusto processo da seguire.

Grazie al Decreto “Salva Italia” del 2016, la gestione di questi rifiuti si è semplificata di molto. Infatti non richiede più la compilazione del questionario di carico e scarico, del Mud e del formulario di trasporto rifiuti.

Smaltimento rifiuti tatuatori: conformità dei rifiuti

Il corretto smaltimento dei rifiuti dei tatuatori è una componente fondamentale. Ogni tatuatore o proprietario dello studio dovrebbe essere molto attento a questa parte. Se gli strumenti non vengono disinfettati in modo corretto o smaltiti nel modo giusto, i clienti e il personale potrebbero essere esposti a malattie come HIV o l’epatite. Queste possono diventare fatali.

Se si seguono le giuste pratiche, il rischio d’infezione è molto basso.

Qualsiasi posto che crea rifiuti a rischio infettivo possono evitare rischi per la salute e per l’ambiente affidandosi ad aziende specializzate.

Smaltimento privato

Se il volume dei tuoi rifiuti non supera i 30 kg al giorno, lo smaltimento privato può essere la tua soluzione. È necessario però iscriversi alla Sezione Regionale dell’Albo Gestori Ambientali. La domanda di iscrizione deve essere presentata alla sezione regionale o provinciale a cui è legata la sede dell’attività. È possibile utilizzare la modalità telematica mediante l’apposito portale.

La domanda deve contenere, oltre alla sede, le caratteristiche dei rifiuti, gli estremi identificativi e l’idoneità dei mezzi di trasporto utilizzati.

Smaltimento rifiuti tatuatori: aziende specializzate

Per lo smaltimento di rifiuti dei tatuatori, la soluzione più comoda è affidarsi ad un’azienda specializzata. Queste sono autorizzate al trasporto dei rifiuti speciali e permettono una gestione più completa e priva di pericoli rispetto a quella privata. Non sarà necessario l’affitto o l’acquisto di un mezzo apposito e tutto sarà gestito a norma di legge. Questo tipo di aziende gestisce in autonomia il ritiro evitando spostamenti da parte del cliente.

Uno smaltimento scorretto potrebbe mettere a rischio l’attività, l’ambiente e la salute del personale e dei clienti. Servizi di raccolta dei rifiuti, il trasporto, lo smaltimento e la formazione sulla conformità aiutano a garantire un ambiente protetto.