Rifiuti speciali ospedalieri

Quali sono i rifiuti speciali ospedalieri? abbiamo creato un elenco di essi con tutti i problemi che potrebbero causare. Eco-ambiente Milano

Rifiuti speciali ospedalieri

I rifiuti sanitari sono quei rifiuti appunto, che vengono a contatto con i fluidi corporei.

Insomma tutti quegli oggetti che vengono utilizzati nelle diagnosi, nel trattamento o nell’immunizzazione degli esseri umani.

In precedenza questi rifiuti venivano smaltiti come se fosse normale spazzatura. In seguito veniva inserita negli appositi contenitori (sacchetto o scatola che sia). Con il tempo però ci si è resi conto che un processo del genere poteva solo diffondere malattie, infezioni e virus. Scatenando anche epidemie.

Invece, oggi, i contenitori e le borse a rischio biologico visti negli ospedali e negli studi medici vengono utilizzati per rimuovere in modo sicuro oggetti appuntiti. Ad esempio aghi e cateteri che contengono sangue umano o fluido corporeo.

Inoltre possiamo considerare rifiuti ospedalieri anche i tovaglioli di carta, salviette, guanti, siringhe senza aghi, bende o qualsiasi materiale utilizzato per le cure mediche.

Le siringhe con aghi o oggetti appuntiti sono pericolosi, perché possono perforare i sacchetti essendo oggetti appuntiti. Quindi richiedono un contenitore speciale per una protezione aggiuntiva.

Rifiuti speciali ospedalieri: tipi di rifiuti

È presente una vasta gamma di rifiuti, andiamo a suddividerli in categorie:

  • Rifiuti infettivi: rifiuti contaminati con sangue e altri fluidi corporei;
  • Patologici: tessuti, organi o fluidi umani e animali (es. carcasse);
  • Taglienti: siringhe, aghi, bisturi e lame usa e getta;
  • Chimici: come i solventi, disinfettanti, sterilizzanti per metalli etc.
  • Farmaceutici: farmaci e vaccini scaduti, inutilizzati e contaminati;
  • Citotossici: rifiuti contenenti sostanze altamente pericolose o cancerogene. Ad esempio i farmaci utilizzati nel trattamento del cancro;
  • Radioattivi: come prodotti contaminati da radionuclidi compreso materiale diagnostico radioattivo o materiale radioterapico;
  • Generici: rifiuti non tossici.

Le principali fonti di spreco sanitario sono:

  • Ospedali e altre strutture sanitarie;
  • Laboratori e centri di ricerca;
  • Centri mortuari e di autopsia;
  • Laboratori di sperimentazione e ricerca sugli animali;
  • Servizi di raccolta;
  • Case di cura per anziani.

Rifiuti speciali ospedalieri: rischi per la salute

I rifiuti speciali ospedalieri contengono delle particelle dannose per l’essere umano. Esse possono infettare i pazienti e il pubblico in generale.

Vediamo gli effetti negativi sulla salute che possono causare questi tipi di rifiuti:

  • In primo piano ci sono le ferite provocate da oggetti taglienti, come aghi e bisturi;
  • Esposizione tossica causata dai prodotti tossici come i farmaci scaduti, antibiotici o prodotti citotossici.
    Oppure anche e sostanze come il mercurio;
  • Le ustioni chimiche provenienti dai disinfettanti o liquidi per la sterilizzazione;
  • Inquinamento atmosferico, causato dall’incenerimento di determinati materiali ospedalieri;
  • Lesioni e ustioni causate dalle radiazioni.

Gli oggetti taglienti

Ora vediamo nello specifico gli oggetti taglienti.
Non tutti gli oggetti taglienti come aghi, bisturi e quant’altro vengono smaltiti in modo totalmente sicuro. Ciò crea un rischio di lesioni e infezioni e più grave, un’opportunità di riutilizzo.

Inoltre le iniezioni da aghi e siringhe contaminate nei paesi a basso e medio reddito si sono ridotte in modo notevole negli ultimi anni. Ma nonostante il progresso, nel 2010 le punture o iniezioni hanno causato molti casi di HIV e Epatite B e C. Esistono inoltre anche problemi e pericoli aggiuntivi.

Ad esempio durante lo smistamento fatto manualmente di rifiuti pericolosi ospedalieri.
In particolare questo tipo di rischio è presente in paesi con medio-basso reddito. Smistando i materiali in modo manuale c’è più rischio di essere punti o infettati.

Il nostro ambiente

Lo smistamento dei rifiuti talvolta possono causare anche danni all’ambiente oltre che all’essere umano. Vediamo degli esempi:

  • Lo smaltimento dei rifiuti sanitari nelle discariche, se non sono costruite a modo, può portare a inquinare le acque potabili.
  • Il trattamento dei rifiuti sanitari con disinfettanti chimici potrebbero rilasciare sostanze chimiche nell’aria e sul suolo.
  • L’incenerimento dei rifiuti molto pericoloso, rilasciando tossine e sostanze inquinanti nell’aria.
  • Solo i moderni inceneritori (funzionanti a 850-1100 ° C) e dotati di apparecchiature di depurazione dei gas possono limitare in modo notevole questo tipo di inquinamento.

Le alternative all’incenerimento, possono essere, le microonde oppure il vapore integrato con la miscela interna. Essi riducono al minimo la formazione e il rilascio di sostanze chimiche o emissioni pericolose.

Desideri una impresa di pulizie per il tuo ufficio o ambiente di lavoro? Contatta Eco-ambiente!