Rifiuti speciali ospedalieri

Quali sono i rifiuti speciali ospedalieri? abbiamo creato un elenco di essi con tutti i problemi che potrebbero causare. Eco-ambiente Milano

Rifiuti speciali ospedalieri

I rifiuti sanitari sono quei rifiuti appunto, che vengono a contatto con i fluidi corporei.

Insomma tutti quegli oggetti che vengono utilizzati nelle diagnosi, nel trattamento o nell’immunizzazione degli esseri umani.

In precedenza questi rifiuti venivano smaltiti come se fosse normale spazzatura. In seguito veniva inserita negli appositi contenitori (sacchetto o scatola che sia). Con il tempo però ci si è resi conto che un processo del genere poteva solo diffondere malattie, infezioni e virus. Scatenando anche epidemie.

Invece, oggi, i contenitori e le borse a rischio biologico visti negli ospedali e negli studi medici vengono utilizzati per rimuovere in modo sicuro oggetti appuntiti. Ad esempio aghi e cateteri che contengono sangue umano o fluido corporeo.

Inoltre possiamo considerare rifiuti ospedalieri anche i tovaglioli di carta, salviette, guanti, siringhe senza aghi, bende o qualsiasi materiale utilizzato per le cure mediche.

Le siringhe con aghi o oggetti appuntiti sono pericolosi, perché possono perforare i sacchetti essendo oggetti appuntiti. Quindi richiedono un contenitore speciale per una protezione aggiuntiva.

Rifiuti speciali ospedalieri: tipi di rifiuti

È presente una vasta gamma di rifiuti, andiamo a suddividerli in categorie:

  • Rifiuti infettivi: rifiuti contaminati con sangue e altri fluidi corporei;
  • Patologici: tessuti, organi o fluidi umani e animali (es. carcasse);
  • Taglienti: siringhe, aghi, bisturi e lame usa e getta;
  • Chimici: come i solventi, disinfettanti, sterilizzanti per metalli etc.
  • Farmaceutici: farmaci e vaccini scaduti, inutilizzati e contaminati;
  • Citotossici: rifiuti contenenti sostanze altamente pericolose o cancerogene. Ad esempio i farmaci utilizzati nel trattamento del cancro;
  • Radioattivi: come prodotti contaminati da radionuclidi compreso materiale diagnostico radioattivo o materiale radioterapico;
  • Generici: rifiuti non tossici.

Le principali fonti di spreco sanitario sono:

  • Ospedali e altre strutture sanitarie;
  • Laboratori e centri di ricerca;
  • Centri mortuari e di autopsia;
  • Laboratori di sperimentazione e ricerca sugli animali;
  • Servizi di raccolta;
  • Case di cura per anziani.

Rifiuti speciali ospedalieri: rischi per la salute

I rifiuti speciali ospedalieri contengono delle particelle dannose per l’essere umano. Esse possono infettare i pazienti e il pubblico in generale.

Vediamo gli effetti negativi sulla salute che possono causare questi tipi di rifiuti:

  • In primo piano ci sono le ferite provocate da oggetti taglienti, come aghi e bisturi;
  • Esposizione tossica causata dai prodotti tossici come i farmaci scaduti, antibiotici o prodotti citotossici.
    Oppure anche e sostanze come il mercurio;
  • Le ustioni chimiche provenienti dai disinfettanti o liquidi per la sterilizzazione;
  • Inquinamento atmosferico, causato dall’incenerimento di determinati materiali ospedalieri;
  • Lesioni e ustioni causate dalle radiazioni.

Gli oggetti taglienti

Ora vediamo nello specifico gli oggetti taglienti.
Non tutti gli oggetti taglienti come aghi, bisturi e quant’altro vengono smaltiti in modo totalmente sicuro. Ciò crea un rischio di lesioni e infezioni e più grave, un’opportunità di riutilizzo.

Inoltre le iniezioni da aghi e siringhe contaminate nei paesi a basso e medio reddito si sono ridotte in modo notevole negli ultimi anni. Ma nonostante il progresso, nel 2010 le punture o iniezioni hanno causato molti casi di HIV e Epatite B e C. Esistono inoltre anche problemi e pericoli aggiuntivi.

Ad esempio durante lo smistamento fatto manualmente di rifiuti pericolosi ospedalieri.
In particolare questo tipo di rischio è presente in paesi con medio-basso reddito. Smistando i materiali in modo manuale c’è più rischio di essere punti o infettati.

Il nostro ambiente

Lo smistamento dei rifiuti talvolta possono causare anche danni all’ambiente oltre che all’essere umano. Vediamo degli esempi:

  • Lo smaltimento dei rifiuti sanitari nelle discariche, se non sono costruite a modo, può portare a inquinare le acque potabili.
  • Il trattamento dei rifiuti sanitari con disinfettanti chimici potrebbero rilasciare sostanze chimiche nell’aria e sul suolo.
  • L’incenerimento dei rifiuti molto pericoloso, rilasciando tossine e sostanze inquinanti nell’aria.
  • Solo i moderni inceneritori (funzionanti a 850-1100 ° C) e dotati di apparecchiature di depurazione dei gas possono limitare in modo notevole questo tipo di inquinamento.

Le alternative all’incenerimento, possono essere, le microonde oppure il vapore integrato con la miscela interna. Essi riducono al minimo la formazione e il rilascio di sostanze chimiche o emissioni pericolose.

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Pulizie domestiche. Errori da non fare

Pulizie domestiche. Errori da non fare: segui i consigli per aiutarti a svolgere le tue faccende domestiche al meglio. Eco-ambiente Milano

Pulizie domestiche. Errori da non fare

Molte persone durante le loro giornate si impongono l’obiettivo di mantenere la loro casa impeccabile o almeno mantenere l’ordine.
Se fai parte di questa maggioranza, saprai benissimo che mantenere una casa in ordine non è affatto facile. Specialmente con animali domestici o bambini. Potresti essere sorpreso a scoprire che potresti ridurre le ore di lavoro nella tua casa evitando semplicemente dei piccoli errori che non sai di commettere.
Leggi in seguito e scopri gli errori più comuni che come te molte persone tendono a fare. Quindi, impara col tempo a correggerli. E così facendo risparmierai molta fatica e tempo.

Pulizie domestiche. Errori da non fare: i prodotti

La maggior parte delle persone, quando si parla di detergenti per la pulizia casalinga, pensa che utilizzare più prodotto, sia meglio. Ma è esattamente il contrario. L’uso di una quantità eccessiva di prodotto può saturare i materiali di pulizia, come i panni in microfibra, che in seguito potranno lasciare gli aloni.

Inoltre, l’uso di troppo prodotto ti porterà a trascorrere più tempo a pulire, soprattutto quando si parla di finestre, porte finestre e vetri in generale.

La soluzione è la seguente: ricorda che utilizzare una piccola quantità di soluzione detergente è più facile da pulire e da risultati nettamente migliori.

Pulizie domestiche. Errori da non fare: i panni sporchi

Una delle regole fondamentali durante la pulizia casalinga, è l’utilizzo del panno pulito.

Se lavori con materiali sporchi, potresti anche non preoccuparti di pulire. Questo perché panni o spugne sporchi non ti faranno alcun favore, poiché si limitano a spargere grasso e sporco sulle superfici, invece di rimuoverlo.

Questo vale anche per i panni della polvere, lavali o risciacquali. Pulire con panni non puliti, oltre ad essere disgustoso, può anche essere malsano.

La soluzione è la seguente: ricordati di utilizzare un panno pulito fin dall’inizio dei lavori in casa.  Inoltre, un’altra cosa importante è quella di risciacquare le spugne o rinfrescare i panni spesso. Soprattutto se si lavora a progetti di pulizia su larga scala, come pulire il congelatore o le lampadine.

Pulizie domestiche. Errori da non fare: l’organizzazione

Uno degli errori più comuni che l persone commettono durante la pulizia casalinga è non avere organizzazione.

Dopotutto, rovistare e cercare in che armadietto hai lasciato il flacone spray piuttosto che il bicarbonato non è nient’altro che una perdita di tempo.

La soluzione è la seguente: lascia i tuoi prodotti per la pulizia in un luogo ordinato, dove sai che non dovrai ricorrere a cercarli per tutta casa.  Inizia sapendo dove e come conservare correttamente i tuoi detergenti e strumenti. In caso tu abbia animali domestici o bambini, posiziona i detergenti in alto, in modo che non arrivino a prenderli.
Potresti mantenere un’organizzazione anche in questo modo.

Oltre a ciò, puoi sempre creare un contenitore per le pulizie che contenga i tuoi materiali di consumo più utilizzati. Ad esempio i panni in microfibra, un flacone spray, detersivo per piatti, un vecchio spazzolino da denti e tutto ciò che ti occorre.

Non utilizzare prodotti sbagliati

Un ottimo modo per sprecare completamente il tuo tempo e le tue energie è usare un detergente o uno strumento di pulizia non corretto per le faccende domestiche.
Infatti se il detergente che stai usando non è corretto può essere che l’area in questione non venga pulita correttamente oppure addirittura potrebbe peggiorare, creandosi aloni o quant’altro. Inoltre, l’uso di un detergente sbagliato può danneggiare parti della tua casa. L’aceto, ad esempio, può incidere le superfici di pietra, lasciandole segnate in modo permanente.

La soluzione è la seguente: per evitare questo errore di pulizia, assicurati di sapere quali detergenti utilizzare e dove, nonché di quali strumenti avrai bisogno da una stanza all’altra.

Mantieni una routine

Infine non per importanza, un altro errore che si commette spesso è quello di non mantenere una routine.
È vero, è più facile a dirsi che a farsi, avrai i tuoi impegni quotidiani da rispettare assolutamente.

Lasciare tutte le pulizie accumulate fino ad arrivare al fine settimana però, non è una buona idea. Quando ciò accade, mettere in ordine può sembrare eccessivo, sprecando così tempo.

La soluzione è la seguente: aggiungi alla routine quotidiana un servizio di pulizia, facilitando quindi le cose. Così facendo non sentirai tutto lo stress accumulato in un’unica giornata.
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Smaltimento rifiuti speciali

In seguito tutte le informazioni a proposito dello smaltimento rifiuti speciali. Rispetta te stesso e l’ambiente. Eco-ambiente Milano

Smaltimento rifiuti speciali

I rifiuti pericolosi coprono un’ampia varietà di tipi che possono causare danni all’ambiente e all’uomo. Come materiali acidi, alcalini, solventi, rifiuti liquidi, batterie, bombole pressurizzate, oli, adesivi, effluenti e molti altri.

Ogni casa ha prodotti pericolosi. I vecchi contenitori di prodotti chimici possono rompersi e perdere liquido. Se conservati all’interno di casa tua, causerebbero fumi e incendi pericolosi. Invece se conservati all’esterno, contaminerebbero il deflusso delle acque piovane.

Sostanze chimiche tossiche e metalli pesanti possono penetrare nel suolo e nelle acque sotterranee. I lavoratori possono essere feriti quando questi prodotti vengono schiacciati nei camion della spazzatura e del riciclaggio.

Tutte le aziende sono obbligate per legge a certificare il trattamento dei rifiuti che generano.
Bisogna fare la documentazione per ogni raccolta. Questa è una richiesta dalla normativa ambientale che ne dimostri la tracciabilità.

Smaltimento rifiuti speciali: regole base

Non gettare mai i rifiuti pericolosi nello scarico, anche in piccole quantità.

  • Cerca di separare il più possibile i rifiuti.
  • Evita incompatibilità tra rifiuti pericolosi.

Ci sono gruppi che, anche appartenenti allo stesso genere, sono chimicamente incompatibili, quindi non dovrebbero essere buttati insieme.

  • Scopri le caratteristiche delle sostanze chimiche dei rifiuti.
  • Metti un’etichetta che rifletta tutti i componenti che fanno parte del rifiuto.
  • Evita di trasferire rifiuti pericolosi da un contenitore all’altro, riducendo così il rischio di incidenti.
  • Lascia vuoto circa il 25% del contenitore per liquidi da 25 litri, per evitare perdite.
  • Sterilizza rifiuti infettivi.
  • Conserva i contenitori con rifiuti pericolosi in luoghi adatti. Evitando fonti di calore o luce solare diretta.

Rifiuti pericolosi biologici-infettivi (RPBI)

I rifiuti biologici-infettivi pericolosi (RPBI) sono definiti in NOM-087- SEMARNAT- SSA1- 2002 come quei materiali generati durante i servizi sanitari.
Possono causare effetti dannosi per la salute e l’ambiente.

Inoltre essi sono:

  • Ciò che è stato a contatto con il sangue;
  • Colture e ceppi di agenti infettivi e patologici;
  • Residui non anatomici
  • Oggetti appuntiti.

Nel 81% dei casi corrisponde a rifiuti non anatomici (guanti monouso, materiale curativo imbevuto etc.).

Il resto a patologici, taglienti, ceppi di agenti infettivi e sangue.

Farmaci scaduti

Un altro tipo di rifiuto pericoloso che viene generato nella maggior parte delle case e/o nei luoghi di lavoro sono i farmaci scaduti. Secondo la normativa ambientale vigente, questi rifiuti sono classificati come pericolosi.

Il loro smaltimento deve essere effettuato tramite società autorizzate dalle competenti agenzie federali. Queste aziende dispongono attrezzature e del personale qualificato per le misure di sicurezza necessarie.

Mira a ridurre i rischi di intossicazione di persone e danni all’ambiente. In questo programma, i medicinali vengono depositati in diversi centri di raccolta come farmacie o centri sanitari.
Una volta raccolti, vengono sottoposti a processi fisici di frantumazione e successivamente inviati alla destinazione finale.

I processi dello smaltimento rifiuti speciali

Visita tecnica: soddisfa l’obiettivo prima dell’operazione. Oltre a valutare le condizioni e/o le quantità di rifiuti da trasportare. Devono essere in contenitori sicuri e igienici, situati in un’apposita area di stoccaggio.

Ritiro regolare: i rifiuti devono essere correttamente identificati. È il mezzo più adatto per le aziende che generano continuamente rifiuti nella loro attività (tatuatori, parrucchieri etc.).
Al momento della registrazione come produttore, dovrai assumere un’azienda per raccolta e gestione.

Raccolta puntuale: il cliente richiede il recesso una sola volta. Nel caso in cui la produzione generata sia un caso specifico, non dovrai registrarti come produttore, ma sarai obbligato a ritirarla con le linee guida previste dalle normative ambientali. Il trasferimento sarà effettuato con una società autorizzata. Sarai obbligato a documentare la raccolta per identificarne la tracciabilità e dovrai conservare tale documentazione per un periodo minimo di 5 anni.

Il trasporto: effettuato con sicurezza. Il tipo di unità e la capacità di carico dipendono dalle esigenze di trasporto del cliente. Portandolo in seguito allo smaltimento finale.

Smaltimento finale: in base alla loro natura saranno smaltiti.

 

Conclusioni

La raccolta dei rifiuti è fondamentale per evitare rischi sia per la collettività che per l’ambiente, a causa dei gas tossici e dell’inquinamento che generano.

Questo programma consiste nella raccolta dei vari rifiuti pericolosi e speciali di movimentazione che si generano nel cementificio, sulla base di una scheda divisa per tipologia di rifiuto e area, in cui vengono convogliati al processo o destinazione finale per il riciclaggio.

 

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Disinfestazione topi

Disinfestazione topi: ecco un elenco di modi per eliminarli da casa tua, le loro caratteristiche e quando si sviluppano. Eco-ambiente Milano.

Disinfestazione topi

Ci ritroviamo tranquilli nella nostra casa in campagna, quando all’improvviso vediamo un animaletto che spunta da dietro il frigorifero. Proprio ciò che temevamo, un topo che è entrato sfruttando un buco nel muro o attraverso un tubo per procurarsi del cibo.

Questo episodio può svilupparsi in particolare d’estate e in autunno. Vanno alla ricerca di un luogo con una temperatura piacevole e un po’ di umidità.

È noto che i ratti trasmettono malattie. Esistono due tipi principali di topi che sono i protagonisti dei parassiti, il topo marrone e nero. Nessuno vuole avere i topi a casa in quanto rappresentano un grave pericolo per la salute delle persone a causa di tutte le malattie che trasmettono. Inoltre, sono molto persistenti e se riescono a entrare in un edificio, è molto difficile farli uscire da lì.

  • I ratti possono danneggiare l’isolamento della casa;
  • Danneggiano pareti e pavimenti;
  • Possono provocare incendi rosicchiando i cavi elettrici;
  • Danneggiano i terreni, i muri di sostegno e strutture simili creando le loro tane;
  • Danni alla merce e al prodotto finito.

Disinfestazione topi: caratteristiche

I topi sono molto persistenti e hanno una rapida capacità di riproduzione. Hanno una vita media da 3 a 7 anni e il loro periodo di gestazione è di 19-22 giorni e di solito danno alla luce 4-12 cuccioli ad ogni nascita, con una frequenza da 2 a 7 volte l’anno.

Se riescono a entrare in un edificio, è molto difficile farli uscire. Essi possono trasmettere malattie, causare danni e contaminare il cibo.

Tra le malattie più comuni trasmesse dai ratti vi sono la salmonellosi, il morbo di Weil e la tubercolosi. I ratti trasmettono anche pulci, acari e zecche e possono causare reazioni allergiche acute.

Tipi di topi

Esistono due tipi principali di topi che sono fonte di parassiti: il topo marrone, noto anche come topo comune o di fogna. E il topo nero.

Tra le loro differenze, il topo comune è più grande del topo nero e ha un peso maggiore.

Il ratto comune è solitamente presente in ambienti più urbani e popolati da esseri umani rispetto al topo nero. Questo di solito non supera i 250 grammi, mentre il topo comune può pesare fino a 600 grammi.

Un’altra delle sue differenze è nella coda e nelle orecchie. Il topo comune ha orecchie più piccole, i topi di fogna sono più corti e più spessi. Per quanto riguarda la coda, il topo nero ha una coda che supera notevolmente quella del topo comune.

Disinfestazione topi: come evitarli in casa

 Per non dover uccidere i topi, scacciarli o altro, si consiglia di eseguire una serie di azioni di pulizia che impediscano un’infestazione di roditori.

È fondamentale mantenere la casa sempre pulita e con un minimo di igiene. I ratti entrano spesso nelle case in cerca di cibo, quindi è altamente raccomandato non lasciare cibo sul tavolo o sui mobili. Allo stesso modo, è molto importante che il bidone della spazzatura sia sempre chiuso e venga buttato via quotidianamente.

Controllare i muri e verificare la presenza di crepe o buchi nei muri è molto utile in quanto potrebbe sorprendere quante volte i topi si intrufolano nella tua casa per questo problema. Si consiglia di fare una buona ispezione e coprire con intonaco o stucco tutti gli angoli. Se hai animali domestici in casa, è importante che i sacchetti di mangime e cibo diverso per loro siano ben chiusi.

Se la casa ha un giardino, è importante non lasciare piante trascurate o legna accatastata tra cui i topi possono facilmente nidificare.

Sospetti la loro presenza?

Come possiamo capire se ci sono topi nella nostra abitazione?

  • Se senti rumori sui muri e sul pavimento, soprattutto di notte quando tutta la casa è calma e assolutamente silenziosa.
  • Durante la pulizia si vedono piccoli escrementi e urina nei cassetti, all’interno degli armadietti o sul pavimento; o piccole impronte su aree di polvere. Il topo non è molto lontano.
  • Quando si intrufolano in casa tua, la loro idea è di procurarti cibo e un riparo, così potresti trovarti improvvisamente con i buchi nei sacchetti di cibo.

Come eliminarli?

Se non volete ucciderli e solo spaventarli ad andarsene, potete ricorrere a rimedi come spruzzare le zone dove abbiamo visto ratti o topi con soluzioni a base di acqua e salsa tabasco, menta o ammoniaca. Spruzzando questi angoli con questi prodotti li faremo allontanare.

Un’altra opzione sono le trappole fatte di colla utili anche per altri insetti come  i ragni , un adesivo in cui quei topi o ratti rimangono bloccati senza possibilità di fuga o un sistema a infrasuoni che tiene lontani questi roditori.

Se la tua idea è di ucciderli direttamente, puoi usare un rodenticida per attirare questi animali e farli bere o succhiare questo veleno. Naturalmente, fai molta attenzione che gli animali domestici in casa o i bambini non si avvicinino alle aree in cui hai diffuso questo prodotto tossico.

Come se mettessimo la classica esca di una vita in una trappola fatta in casa per catturare quel roditore. I tempi nuovi ci portano anche alcuni dispositivi con i quali l’animale riceve una scossa elettrica che lo uccide all’istante.

Conclusioni

Come abbiamo visto non è più solo una questione di salute o una certa fobia o paura; possono anche causare danni al sistema elettrico se rosicchiano i cavi di installazione, strappano i nostri vestiti o contaminano il nostro cibo.

Questi piccoli roditori si riproducono facilmente e possono moltiplicarsi.

La prima misura per evitare la piaga dei topi è essere molto scrupolosi nella pulizia della nostra casa; oltre a prevenire l’accumulo di legna, vegetazione, detriti o legna da ardere intorno alla nostra casa.

Se non hai potuto impedire loro di entrare in casa, è meglio chiamare un servizio professionale per eliminare questa piaga; Oppure avvia una serie di trucchi fatti in casa nel caso in cui funzionino.

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Come fare la raccolta differenziata

In seguito, leggerai come fare la raccolta differenziata spiegata materiale per materiale. Eco-ambiente Milano

Come fare la raccolta differenziata

Il cambiamento climatico è una realtà. Anche se alcune voci insistono nel negarlo, stiamo assistendo a sempre più cambiamenti sul nostro pianeta: le temperature medie aumentano di anno in anno, il mare è pieno di plastica e sempre più animali stanno vedendo come i loro habitat sono influenzati dalla mano dell’uomo.
Questi sono solo alcuni degli esempi dei cambiamenti che il nostro pianeta sta subendo a causa dell’eccessivo inquinamento e delle emissioni di CO2 in atmosfera.
Per contrastare questo disastro naturale, siamo sempre più consapevoli della nostra impronta ecologica e modifichiamo le nostre routine per adattarle alle esigenze del nostro pianeta.
Il modo in cui decoriamo la nostra casa non fa eccezione e sempre di più cerchiamo materiali sostenibili e prodotti riciclati per riempirla in modo sostenibile.

La filosofia del riciclo

La filosofia del riciclo si basa sul fatto che i rifiuti devono essere trattati come risorse per soddisfare la domanda di materie prime che le aziende richiedono attraverso risorse che abbiamo già estratto e utilizzato.

Il riciclaggio ha due angoli di azione. Una è la tecnologia necessaria per l’operazione di riciclaggio e l’altra è quella di rispondere alle sfide poste dalla cura dell’ambiente.

Pertanto, il riciclo richiede programmi di ricerca, sperimentazione e innovazione per ottenere un nuovo utilizzo delle risorse riciclate. I programmi di riciclaggio promuovono il riutilizzo di molti tipi di materiali e si stanno compiendo progressi nello studio di nuove forme di riutilizzo.

Esistono molti materiali riciclabili, vediamoli in seguito.

Come fare la raccolta differenziata: la plastica

Ad esempio gli imballaggi con cui vengono confezionati i prodotti finiti che si acquistano in negozio (per generi alimentari e non solo). La plastica va ridotta di volume e privata di evidenti residui del contenuto.

Ogni anno vengono prodotte più di 15 milioni di tonnellate di plastica, ad esempio: imballaggi di prodotti come gli alimenti, utensili da cucina, accessori di abbigliamento, , abbigliamento, biancheria da letto, bottiglie, detersivi etc.
Tra gli altri che vengono utilizzati nei beni di prima necessità che fanno parte della giornata di ogni persona e delle aziende. Una percentuale molto piccola di rifiuti di plastica viene riciclata.

Prima di conferire i contenitori in plastica è opportuno ove possibile ridurli di volume. Gli imballaggi in plastica possono essere conferiti anche sporchi, l’importante è che non siano presenti importanti residui organici, liquidi e/o sostanze pericolose.

Come fare la raccolta differenziata: il vetro

Il vetro è un materiale inerte utilizzato soprattutto in prodotti alimentari, profumeria, alcolici e quant’altro.
Milioni di bottiglie di vetro vengono riciclate grazie alle caratteristiche del loro materiale, ovvero in sabbia da spiaggia e silicati possono essere fuse per creare nuovi prodotti senza dover aggiungere altri composti chimici. Il vetro è un materiale che può essere completamente e continuamente riciclato.

Ceramiche, cristalli, lampadine, pirex, specchi, non rientrano in questa categoria. Una volta che vorrai o dovrai buttare uno di questi materiali, sarà opportuno andare in discarica.

Come fare la raccolta differenziata: carta e cartone

Qua ci riferiamo a tutto il materiale cartaceo per stampa e scrittura e il cartone per imballaggi. La carta e il cartone vanno assolutamente sfusi e pressati per ridurne il volume.

Secondo la ricerca, la carta e il cartone sono una delle più numerose frazioni di rifiuti. Suddividendosi in scatole, giornali, riviste, tovaglioli, carta igienica, carta decorativa, carta per imballaggi, carta per l’artigianato, etc. Tra le altre cose, la carta e il cartone hanno il vantaggio come risorsa di essere riciclati fino a 7 volte.

Il riciclaggio di carta e cartone consente di risparmiare milioni di alberi dall’abbattimento, oltre a ridurre l’inquinamento dell’acqua e dell’aria.

L’alluminio e i metalli

L’alluminio viene utilizzato per creare contenitori come lattine di soda, birra e cibo. Questa risorsa è come il vetro in quanto le sue caratteristiche consentono di riciclare con successo la maggior parte dell’alluminio utilizzato nelle lattine.

Inoltre, l’alluminio può essere riciclato quasi interamente più volte, poiché può essere fuso e preparato per la produzione di nuovi imballaggi. Per anni le civiltà hanno riciclato il metallo. Perché è una risorsa perfetta per la fabbricazione di spade, coltelli e vari utensili da cucina. Oltre a ciò può anche essere recuperata più e più volte e riutilizzata per l’elaborazione di nuovi prodotti.

Rifiuti organici

 I rifiuti organici sono prodotti in cucina e dalle attività di preparazione dei cibi.
Gli scarti sono le bucce di ortaggi e frutta, gli scarti alimentari, così come i resti di rami, erba, radici, fiori e steli.

In seguito un elenco completo di tutti i materiali, scarti alimentari e altri rifiuti biodegradabili.

  • Alimenti avariati;
  • Bucce;
  • Bustine di tè e tisane;
  • Croste di formaggio;
  • Farinacei in genere;
  • Fiori recisi e piante domestiche;
  • Caffè;
  • Gusci d’uova;
  • Lettiere biodegradabili per cani e gatti;
  • Lische;
  • Noccioli;
  • Ossa;
  • Pane, pasta, pizza, resti di carne;
  • Stecchino di legno dei gelati;
  • Stuzzicadenti;
  • Tappi di sughero.

Questi rifiuti organici possono essere riciclati mediante un trattamento di compostaggio che alla fine produrrà un composto naturale da integrare nel terreno. Esso fornisce nutrienti per colture agricole o ornamentali.
Consiglio: utilizza i sacchi biodegradabili.

Secco indifferenziato

Il rifiuto secco indifferenziato è la parte dei nostri rifiuti che non può essere riciclata.

In seguito una lista di tutti gli elementi che non possono essere riciclati o riutilizzati.

  • Abiti usati non riutilizzabili;
  • Accendini;
  • Astucci;
  • Bigiotteria;
  • Candela;
  • Carta carbone – plastificata – cerata – vetrata – oleata;
  • Cassette video/audio, cd e dvd e relative custodie;
  • Cerotti;
  • Cosmetici;
  • Cotone idrofilo, cotton fioc;
  • Elastici;
  • Etichette e nastro adesivo;
  • Evidenziatori;
  • Giocattoli;
  • Occhiali e lenti;
  • Oggetti in gomma;
  • Pettini;
  • Porcellana;
  • Posate in plastica usa e getta;
  • Rasoi usa e getta;
  • Scarpe;

Terracotta, vasi in ceramica.

Le siringhe in plastica con ago, devono essere buttate con l’apposito cappuccio nel contenitore dei medicinali scaduti.

Per la sicurezza di chi conferisce, di chi raccoglie e dell’ambiente. Facendo la corretta separazione si contribuisce al contenimento dei costi di smaltimento.

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Pulizia casa dopo una ristrutturazione

Pulizia casa dopo una ristrutturazione: è faticosa, però se svolta in modo ordinato risulterà molto più facile!

Pulizia casa dopo un ristrutturazione

L’ultima ristrutturazione di casa tua, ti avrà lasciato sicuramente entusiasta del tuo nuovo bagno o dei ripiani della cucina.
Ma avrai la casa rimasta sporca, non lasciare che un po’ di disordine smorzi il tuo entusiasmo per i nuovi aggiornamenti che hai apportato alla tua casa. Potresti utilizzare questa lista di controllo per la pulizia post-costruzione per assicurarti di non perdere nulla dopo che avrai riordinato in seguito ai lavori di ristrutturazione.

Pulizia casa dopo una ristrutturazione: la tappezzeria

La polvere sottile che permea l’aria durante un progetto di ristrutturazione si attaccherà in seguito sopra i mobili e la tappezzeria.
Per prima cosa quindi, pensa a prenderti del ​​tempo per passare l’aspirapolvere su tutti i tappeti, sedie imbottite e divani.
In caso il tuo divano o le sedie in tessuto sono macchiate, aiutati così:

Dorai utilizzare dei prodotti specifici, ricorda sempre di leggere l’etichetta prima di agire.

Solitamente potresti avere bisogno di:

  • Aspirapolvere per la tappezzeria;
  • Panni in microfibra chiari per non macchiare ulteriormente il divano;
  • Un secchio e acqua distillata (i minerali nell’acqua del rubinetto possono lasciare residui).
  • Sapone liquido per piatti
  • Aceto bianco distillato

Dopo che avrai recuperato il materiale dovrai:

  1. Prima cosa aspira il grosso;
  2. Nel secchio, mescola circa 2 tazze di acqua distillata con 1 cucchiaio di detersivo per piatti e 1 cucchiaio di aceto;
  3. Immergi il panno e strizzalo, tampona delicatamente in seguito;
  4. Inumidisci un panno in microfibra fresco con acqua distillata e tampona l’area interessata per rimuovere il sapone rimasto;
  5. Con un panno in microfibra asciutto, tampona ancora una volta l’area;
  6. Punta un ventilatore sull’area per assicurarti che si asciughi completamente.

Pulizia tappeti nello specifico

Per la pulizia del tappeto dobbiamo suddividere la cosa in tessuti per non rovinarlo.

  1. Lana
  • Battilo con un batti tappeti;
  • Aspira il grosso;
  • Un tappo di detersivo per lenzuola e acqua fredda;
  • Mescola e immergi un panno in microfibra (strizzalo e rendilo umido);
  • Tampona nella direzione del pelo.
  1. Cotone

Per i tappeti piccoli puoi metterli in lavatrice, quelli più grandi le istruzioni sono quelle dei tappeti in lana.

  1. Sintetico
  • Aspira il grosso;
  • Battilo;
  • All’esterno, bagnalo completamente (Es. con una canna dell’acqua);
  • Usa un detersivo per piatti e una spazzola, segui il pelo del materiale fallo in modo delicato;
  • Risciacqua il tappeto con il tubo;
  • Lascia asciugare completamente il tappeto prima di portarlo in casa.
  1. Iuta
  • Battilo all’aperto;
  • Cospargi la polvere per il lavaggio a secco;
  • Usa una spazzola a setole dure e non strofinare pesantemente o strapperai il materiale;
  • Aspirare la polvere detergente rimanente.

 Pulizia casa dopo un restauro: armadi

La polvere da costruzione e demolizione può essere molto ostinata e fastidiosa e farsi strada addirittura in alcune aree sorprendenti. Inclusi armadi e i suoi interni.
La pulizia per quanto riguarda gli armadi, dopo una ristrutturazione può essere relativamente semplice: ti basterà pulire tutti gli oggetti che erano posizionati sul pavimento con un panno in microfibra e ricordati di aspirare il fondo dell’armadio. Puoi anche scuotere o pulire gli indumenti che sono stati conservati all’interno.
Nonostante sia un passaggio facile, richiede comunque uno sforzo maggiore, poiché ti consigliamo di rimuovere tutto all’interno e pulire l’interno dell’armadio stesso prima di rimettere ogni oggetto al suo posto.

Pulizia casa dopo un restauro: davanzali e finestre

Per la pulizia dei davanzali avrai bisogno:

  • Flacone spray
  • Detersivo per piatti
  • panni in microfibra

Svolgimento:

  1. Pulisci i davanzali con un panno in microfibra asciutto per rimuovere la polvere;
  2. In un flacone spray, mescolare alcune gocce di detersivo per piatti con acqua calda;
  3. Spruzza sopra il panno in microfibra la soluzione creata finché non si è inumidito;
  4. Strofina delicatamente il davanzale;
  5. Pulisci i davanzali con un panno in microfibra asciutto.

Per le finestre avrai bisogno:

  • Aspirare con strumento per fessure
  • Spatola di plastica
  • Salviette usa e getta
  • Panno in microfibra

Svolgimento:

  1. Usa un’aspirapolvere per fessure per ripulire polvere e sporcizia causata dalla ristrutturazione;
  2. Usa una salvietta usa e getta per rimuovere l’accumulo di sporco;
  3. Avvolgere una salvietta usa e getta attorno a una spatola di plastica e un coltello angolare per pulire le fessure e gli angoli;
  4. Asciuga con un panno in microfibra.

In fine… i pavimenti

Questo passaggio dovrà essere quello finale dato che una volta che pulirai armadi e ciò che ti circonda, i detriti, la polvere e il resto finiranno sul pavimento. Per prima cosa utilizza una scopa, essa può tornare molto utile, poiché puoi spazzare via grossi pezzi di materiali da costruzione, viti o pezzi di segatura.

In seguito, dopo che avrai tolto il grosso andrai ad usare un’aspirapolvere.

Una volta passata l’aspirapolvere, la cosa migliore è quella di renderlo come nuovo, quindi lavalo e rendilo perfetto!
Come già saprai ogni materiale è a sé e ha bisogno di una determinata tipologia di pulizia. Clicca qui per sapere come pulire il pavimento in base al materiale.

 

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